La giunta comunale di Montebelluna ha approvato in questi giorni il progetto definitivo-esecutivo dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche lungo il percorso di parco Legrenzi.
Più nello specifico, l’intervento riguarderà il percorso che da Corso Mazzini – dopo un primo tratto all’interno del parco della Villa Legrenzi, di proprietà del Consorzio di Bonifica – conduce alla scuola secondaria di primo grado “Papa Giovanni XXIII” e, in direzione nord, alla via Canova (che verso ovest porta all’ospedale cittadino).
Si tratta di un percorso il cui tratto all’interno del parco “Legrenzi” è frutto di un intervento progettuale in parte contemporaneo alla realizzazione del percorso all’interno della villa “Legrenzi” ed in parte realizzato “spontaneamente” a seguito del passaggio degli studenti.
Questo percorso, dalle enormi potenzialità sia in termini di fruitori (in particolare per quanto riguarda quelli con difficoltà motorie) che della qualità ambientale, non trova oggi un significativo utilizzo a causa di alcune criticità che il nuovo progetto punta risolvere.
“Per questo intervento il Comune ha stanziato 52 mila euro, finanziati per 16.960,73 euro con avanzo di bilancio e per 35.039,27 euro con contributo regionale. – spiega il sindaco Adalberto Bordin – Il bando di gara per l’assegnazione dei lavori è imminente, così da avviare il cantiere per la primavera e rendere più inclusiva una delle aree verdi del centro città.
“Quello dell’inclusività è un percorso già in atto da tempo e che, anche per questo mandato, rimane un’assoluta priorità. La pedonalizzazione del centro, in primis, andava proprio in questa direzione, così come l’intero progetto di rigenerazione urbana – precisa il primo cittadino -. Ora, con questa operazione, un altro passo viene compiuto per rendere Montebelluna davvero una città di e per tutti”.
“Il progetto punta ad eliminare le barriere architettoniche presenti agli accessi, – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Adriano Martignago – a realizzare un percorso completamente accessibile, ad inserire la segnaletica verticale adeguata, una fontanella di acqua potabile e, dove il tipo di pavimentazione lo consente, pavimentazione podotattile utile per allertare efficacemente le persone con difficoltà visive sul loro cammino, in caso di un pericolo imminente (ostacoli, scale, passaggio dei veicoli, margine dei binari ferroviari)”.
(Fonte e foto: Comune di Montebelluna).
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