“Da fanalino di coda a destinazione del futuro”: queste parole del consigliere regionale Marzio Favero sono risuonate questa mattina al Teatro Binotto di Montebelluna dove, nell’ambito dell’evento “Montello: destinazione futuro”, è stato sottoscritto il documento che istituisce la tanto attesa Dmc Montello (Destination Management Company).
La Dmc è stata pensata per creare una regia unica e coordinata per l’offerta turistica del territorio del Montebellunese sia per le politiche turistiche perseguite dalle rispettive amministrazioni comunali, ma anche le strutture tecnico-scientifiche e amministrative, coinvolgendo i 7 Comuni dell’Ipa Montello Piave Sile: Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Istrana, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Trevignano e Volpago del Montello.
Una vera e propria scommessa sull’offerta turistica culturale del Montello in quanto “straordinario giacimento di segni storici originalissimi, ambientali e antropologici ancora poco valorizzato”.
Hanno firmato il documento i sindaci di Montebelluna, Adalberto Bordin, Crocetta del Montello, Marianella Tormena, e Istrana, Maria Grazia Gasparini, insieme ai rappresentanti degli altri Comuni che hanno lavorato in sinergia per questo progetto: Monica Pedron, assessore di Volpago del Montello, Sabina Bolzonello, assessore di Trevignano, Andrea Maccari, assessore di Giavera del Montello, e Paolo Zanatta, consigliere comunale delegato di Nervesa della Battaglia.
La valorizzazione turistica del Montello si è concretizzata dapprima aderendo all’Ogd “Città d’arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano”, che comporta il versamento del 75% del gettito annuale derivante dall’applicazione dell’imposta di soggiorno per i Comuni che l’hanno istituita, ed ora con la costituzione della Dmc grazie alla sottoscrizione di una apposita convenzione che completa un percorso avviato due anni fa attraverso il supporto tecnico strategico da parte di SL&A Turismo e Territorio, incaricata di realizzare un piano di marketing e gestione dell’offerta turistica locale.
In questi due anni sono state avviate varie progettualità, a partire da quella dedicata alla formazione degli operatori economici locali (esercenti, ristoratori, soggetti per l’accoglienza turistica e anche privati), alla valorizzazione e alla promozione turistica.
“Quest’anno – ha dichiarato Christian Brugnaro della delegazione Asolo Montebelluna di Ascom -, nell’ambito delle attività formative rivolte agli operatori turistici locali che oggi ricevono il Patentino dell’ospitalità abbiamo voluto prendere in considerazione il fatto che questo è l’anno del distretto naturale del commercio di Montebelluna. Pertanto, c’era la necessità di far percepire ai partecipanti dell’area montebellunese di essere inseriti all’interno di un contesto più ampio, il Montello, foriero di opportunità e ricchezza”.
“Un altro focus nel percorso di formazione portato avanti in questi mesi è stato il concetto di turismo sostenibile – conclude – e l’importanza di muoverci in sinergia secondo progetti e linee guida che avranno un risvolto nell’ambito della Dmc sottoscritta oggi il cui obiettivo comune è quello di essere capaci di poter ricevere ma anche di migliorare per accogliere con qualità visitatori e turisti che scelgono il Montello come luogo da conoscere e scoprire”.
La seconda fase è stata quella di individuare 3 Info point di territorio, in via di attivazione, con la funzione specifica di dare informazioni di tipo turistico.
La terza azione è stata quella di iniziare una strategia di rete a diversi livelli, lavorando ad esempio con i musei, ma anche con altri attori sul territorio, accogliendo, ad esempio, all’interno della progettualità della Dmc, la proposta di partenariato del distretto del commercio e Confartigianato di Asolo-Montebelluna e, dunque, la collaborazione con Ascom e con il Mosaico.
Inoltre, la relazione con la Ogd “Città d’arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano” ha permesso di ottenere un finanziamento di 50 mila euro destinati al progetto “Montello luogo di Memoria” per l’ambito specifico del turismo legato alla Grande Guerra.
La convenzione firmata oggi, della durata di tre anni, ha lo scopo di sviluppare, in forma coordinata e integrata – attraverso la costituzione di una struttura operativa, Ufficio Unico – servizi e progetti rivolti a tutti i cittadini e una valorizzazione turistica del territorio, attraverso l’impiego cooperativo delle risorse, degli strumenti, del personale dei servizi competenti, afferenti ai singoli Comuni e delle professionalità esterne a progetto che verranno inserite nella Dmc.
“Questa convenzione – ha affermato il sindaco Bordin, presidente dell’Ipa Montello Piave Sile – è il risultato di una visione lungimirante perché oggi, molto più di ieri, c’è la necessità di travalicare i vari campanilismi e mettersi in rete su tutti i fronti altrimenti non si va da nessuna parte viste le condizioni economiche, sociali e geo-politiche. Il fatto che firmiamo questa convenzione è la punta dell’iceberg di rapporti floridi tra i Comuni del territorio che durano da anni. L’ufficializzazione della Dmc getta ulteriori basi per migliorare l’offerta e i servizi rivolti a turisti e visitatori che frequentano la nostra area in un percorso che continua e che rafforza i rapporti tra pubblico e privato del territorio”.
L’Ufficio Unico si occuperà dell’informazione e dell’accoglienza turistica e della promozione del prodotto turistico territoriale.
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