Natale al vetriolo. Il sindaco risponde alla lettera dei Democratici: “Esiste anche un bicchiere più che mezzo pieno”

Il sindaco Bordin e l'amministrazione comunale
Il sindaco Bordin e l’amministrazione comunale

Come sarà il 2024 dei montebellunesi? Se lo sono chiesto i consiglieri comunali di minoranza del gruppo Democratici per Montebelluna, Davide QuaggiottoLoreno MiottoElisamaria BressanSilvio Tessari e Pietro Dal Zotto, che in queste ore hanno pubblicato una lettera con la quale esprimono i loro auspici per il prossimo anno ed evidenziano quelle che, a loro parere, sono le mancanze dell’amministrazione guidata dal sindaco Adalberto Bordin.

I Democratici hanno anche pubblicato una loro foto di fronte al cantiere della nuova scuola di Biadene, argomento al centro delle loro continue richieste di spiegazioni alla giunta di Montebelluna in questo 2023.

“La situazione della sanità rappresenta un tema importante – si legge nella lettera -. Le persone costrette a rivolgersi al privato e quindi a pagare per curarsi sono sempre di più. A Montebelluna abbiamo un ospedale nuovo che va difeso e potenziato. Nuove sale operatorie, ampliamento parcheggi e l’introduzione del parto indolore sono delle necessità sentite. Vanno salvaguardati anche i servizi territoriali e la casa di riposo. Montebelluna deve essere una città che attrae investimenti e il Comune deve essere al servizio dei cittadini”.

Il gruppo di Democratici per Montebelluna

“Molti professionisti ci spiegano che preferiscono non lavorare a Montebelluna – continuano – per i tempi degli iter delle pratiche del settore urbanistica. Tanti cittadini ci confidano che sono costretti a spendere molti soldi per preparare le numerose pratiche richieste. A questi disagi va data una risposta. Nel 2023 ci sono stati problemi di ordine pubblico e l’amministrazione se n’è interessata solo dopo il verificarsi di fatti gravi. Bisogna prevenire e non aspettare le emergenze. Inoltre, dal 2011 il numero di vigili è stato ridotto”.

I Democratici per Montebelluna hanno evidenziato anche la solitudine di molti anziani e le difficoltà che vivono i giovani.

“Servono progettualità nuove – aggiungono – e per i giovani anche degli spazi pubblici dove trovarsi e coltivare le proprie passioni. In questi anni sono stati chiusi spazi di aggregazione e aree sportive: centro giovani, campo da beach volley, aule studio, campo da calcio e via elencando. Anche i Comuni devono fare la propria parte nel combattere il surriscaldamento globale. Servono interventi per favorire la mobilità sostenibile, efficientare gli immobili, aumentare il numero di alberi e iniziative di sensibilizzazione”.

“Montebelluna – proseguono – è uno dei Comuni dove le colonnine elettriche sono state installate con maggiore ritardo. Anche le comunità energetiche sono una prospettiva interessante. Va svolta una riflessione sullo stato della viabilità in alcune zone: molto spesso il traffico è congestionato. Rapporto dell’amministrazione con le minoranze: non essere aperti al confronto e non rispondere alle domande sugli argomenti rilevanti della città non significa fare un dispetto ai consiglieri, ma non essere trasparenti con i montebellunesi”.

“Noi – concludono – continueremo ad essere costruttivi e aperti al dialogo con tutti e ad occuparci dei temi importanti per i cittadini. Lo facciamo da sempre e continueremo a farlo. Abbiamo scelto di rendere pubblica questa lettera di fronte al cantiere della nuova scuola di Biadene: un’opera che sarà realizzata con gravi ritardi. Sperando che queste richieste vengano considerate, auguriamo a tutti i montebellunesi un buon Natale e un felice anno nuovo”.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Adalberto Bordin: “I consiglieri Dem abbiano la decenza di risparmiare almeno Babbo Natale dalle prese in giro visto che la loro ‘letterina‘ è un elenco strampalato di mancanze e accuse infondate verso l’amministrazione che rappresento. Certo, in un ipotetico libro dei sogni che non tiene conto della situazione che stiamo vivendo, con una pandemia alle spalle e due conflitti in corso che hanno completamente stravolto i costi e dunque aumentato le spese tanto per i privati quanto per gli enti pubblici, potremo far convogliare altri numerosi ‘vorrei’, ma il nostro stile è sempre stato quello della concretezza, del pragmatismo, dell’onestà e dei progetti commisurati alle possibilità”.

“Un focus innanzitutto sulla staccionata del Bosco del Montello – continua -. Ricordo per l’ennesima volta che a criticare sullo stato di quell’infrastruttura sono i rappresentanti politici di quella parte, il centro sinistra, che a suo tempo, quando amministrava la città, scelse un materiale fragile come il legno per costruire l’opera costringendo le amministrazioni successive ad una manutenzione continua e costosa, al punto che abbiamo deciso di sostituirla con una più resistente in acciaio corten e la sostituzione è quasi completata, a dispetto delle critiche dei Dem”.

“Ai consiglieri Dem – aggiunge – evidentemente non bastano i quasi 15 milioni di euro ottenuti attraverso il Pnrr per investimenti in città, soprattutto per l’edilizia scolastica e per la sistemazione di palestre utilizzate in primis proprio dai giovani sportivi cui abbiamo aggiunto oltre 5 milioni di euro necessari per far fronte al caro prezzi. Non basta aver inaugurato un sottopasso ferroviario come quello di via Piave atteso da quasi mezzo secolo così come aver inaugurato il Parco Bertolini, un nuovo polmone verde in centro”.

Sul tema delle iniziative per i giovani, il sindaco ha ricordato l’investimento di quasi 120 mila euro per un progetto rivolto ai giovani, oltre al contest musicale, ad un’indagine sul mondo giovanile mai realizzata prima e al conseguente convegno proprio sulle tematiche e i bisogni che riguardano i giovani.

“Non bastano gli investimenti sulla manutenzione del verde – sottolinea Bordin -, aumentati per il 2024 di 100 mila euro e le continue piantumazioni volte ad aumentare il patrimonio arboreo che funge da contrasto all’inquinamento atmosferico. Non basta ai Dem aver aumentato e riorganizzato, anche con la nomina di un dirigente apposito, l’organico del settore urbanistica e aver modificato le modalità di accesso ai relativi uffici per migliorare l’efficienza del servizio”.

“E la lista ‘dei non basta ai Dem‘ – continua – potrebbe continuare ma invitiamo i consiglieri di minoranza a consultare l’ultimo notiziario comunale in distribuzione in questi giorni nelle case: si renderanno conto che esiste anche un ‘bicchiere più che mezzo pieno‘, perché avranno modo di farsi un’idea che le mancanze evidenziate hanno poco fondamento e che i fatti superano di gran lunga le loro parole. Questo dimostra come, ancora una volta, ai Dem piaccia fare il gioco delle tre carte modificando ad arte la realtà dei fatti”.

“E in nome di quella trasparenza tanto richiesta e osannata dai consiglieri Dem – conclude -, ma che non è mai mancata da parte nostra, estendo lo stesso invito anche ai cittadini che potranno così comprendere quanto, nonostante il difficile periodo economico e finanziario caratterizzato dal caro cantieri e dal caro prezzi generale, la mole e il valore delle azioni concretizzate dall’amministrazione comunale nel corso dell’anno non corrispondano affatto alle accuse mosse dai Dem”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata e Democratici per Montebelluna).
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