Mercati di Montebelluna, non si cambia. Niente intrattenimenti nei bar e vengono confermate fino al prossimo 15 ottobre le attuali modalità di svolgimento del mercato maggiore del mercoledì e del mercato agricolo del sabato mattina.
La decisione giunge in seguito a un incontro tra il sindaco, le associazioni di categoria (Ascom, Confesercenti), il dirigente del Terzo settore e il Comandante della Polizia locale, motivata al fine di contenere le criticità igienico-sanitarie connesse alla diffusione del Covid-19 nell’ambito del territorio comunale.
L’ordinanza prevede una serie di punti a partire dalla conferma della dislocazione temporanea del mercato agricolo a chilometro zero del sabato mattina in Largo X Martiri e quella temporanea in Largo X Martiri dei banchi del mercato maggiore del mercoledì relativamente al settore alimentare, dei produttori agricoli e del settore non alimentare limitatamente alla categoria fiori e piante.
I posteggi che nel tempo si sono resi liberi e giornalmente non assegnati ai precari saranno utilizzati per assicurare il distanziamento fra i banchi dei titolari di concessione di posteggio così come i titolari di più concessioni potranno occupare un solo posteggio, destinando quello rimanente al distanziamento (e quindi è da intendersi non assegnabile).
È temporaneamente vietata la vendita di cose usate (abbigliamento, scarpe e quant’altro) e gli operatori sono tenuti ad utilizzare opportuna segnaletica in prossimità dei banchi per garantire il distanziamento e metteranno in atto ogni misura atta a contrastare il diffondersi dell’infezione da Covid-19 come indicato nelle linee guida della Regione Veneto, impedendo anche l’accesso delle persone fra un banco e l’altro.
L’ordinanza prevede anche il divieto di commercio su area pubblica in forma itinerante in buona parte del centro cittadino e, soprattutto, sono vietate forme di intrattenimento all’aperto, sia sul suolo pubblico che privato, a favore della clientela di bar o ristoranti. Secondo questo principio viene vietato anche lo svolgimento di spettacoli viaggianti, operatori circensi o artisti di strada.
“Lo stato di emergenza è stato prorogato dal governo fino al 15 ottobre – sottolinea il sindaco Marzio Favero – e quindi anche l’organizzazione provvisoria del mercato in funzione delle misure di sicurezza viene prorogata fino a questo termine. Purtroppo, la pandemia non è cessata, anzi abbiamo segni di ritorno anche nel nostro territorio, il livello di contagiosità è cresciuto ed occorre avere tutti responsabilità per evitare il ripetersi di lockdown, anche solo a livello locale”.
Il sindaco smentisce poi le voci che questa fase sperimentale sarà l’occasione per trasformarla in dislocazioni definitive dei mercati: “Smentisco categoricamente queste voci e mi spiace che ci sia qualcuno che sta spargendo notizie prive di fondamento. Quando l’emergenza sarà cessata – aggiunge Favero – tutti i commercianti ambulanti torneranno alle loro posizioni originarie ad essi conferite, peraltro tramite una procedura ad evidenza pubblica, circa 2 anni fa”.
“Mi permetto di rassicurare gli operatori che non c’è alcun disegno sottotraccia – conclude -. Anzi c’è solo il dispiacere di non poter tornare da subito all’assetto tradizionale. Montebelluna è nata come città emporio ed il nostro obiettivo è che continui ad esserlo. Chiedo a tutti di portare solo un po’ di pazienza nella speranza che questa fase critica si chiuda una volta per tutte”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it