“Nell’avanzo di bilancio si sono dimenticati di noi”: la protesta di Basket, Rugby e Pallavolo di Montebelluna

“Si sono dimenticati di noi”. Così alcune delle principali associazioni sportive montebellunesi commentano le decisioni prese a Palazzo Dall’Armi sulla destinazione dell’avanzo di amministrazione del bilancio comunale.

Basket Montebelluna, Montebelluna Rugby e Monte Volley, in una nota congiunta, ricordano alla giunta comunale di Montebelluna che esistono interventi necessari sulle strutture sportive che risalgono ormai a diversi anni fa e su cui non è mai stata messa mano.

“Le recenti notizie riguardanti il cospicuo avanzo di bilancio del Comune di Montebelluna – scrivono le tre società sportive – e l’approvazione in Consiglio comunale degli interventi riguardanti l’edilizia sportiva non potevano lasciarci indifferenti. La premessa è d’obbligo: non è una lotta tra associazioni, ma la pretesa che ci sia una trasparente, ponderata ed equa distribuzione delle risorse da parte di chi amministra. Il Basket Montebelluna, il Montebelluna Rugby e il Monte Volley hanno sollevato da tempo e più volte all’Amministrazione comunale varie criticità e progetti riguardanti gli impianti che utilizzano volley e basket o che sono in concessione come per il rugby”.

Il Montebelluna Rugby, viene ricordato nella nota, ha presentato nel 2017 il progetto per il secondo campo regolamentare: “Da allora si sono svolti vari incontri con il sindaco che hanno portato l’amministrazione comunale a mettere a bilancio la cifra necessaria all’acquisizione di parte del terreno adiacente, primo ma fondamentale passo per potere proseguire l’iter del progetto e aderire anche a bandi regionali o europei al fine di reperire le risorse necessarie. Il progetto permetterebbe inoltre di mettere in sicurezza la struttura, attualmente attraversata da una canaletta d’irrigazione, e di recintare completamente l’area in modo da limitare gli accessi non consentiti. La richiesta di aggiornamenti inoltrata ad aprile di quest’anno ha ricevuto come amara risposta che non vi erano fondi disponibili, salvo poi aver conferma dell’entità dell’avanzo di bilancio e a quali opere sia stato successivamente destinato”.

Per quanto riguarda il Basket Montebelluna, è in fase di bando l’intervento per il rifacimento del tetto del palazzetto, ma il ritardo nell’inizio dei lavori costringerà probabilmente la società a cercare altre palestre per l’inizio della nuova stagione agonistica: “Rimangono anche pendenti – sottolineano – il controllo annuale delle strutture, la sostituzione delle illuminazioni ad incandescenza con lampade a led per l’abbattimento dell’anidride carbonica e la manutenzione quadriennale dei parquet“.

Il Monte Volley lamenta da tempo infiltrazioni causate dalla mancata pulizia dei pluviali e dal deterioramento dell’isolamento, con conseguente aggravio delle condizioni della pavimentazione, fino alla mancata manutenzione del parquet: “Mancano spazi accessori come magazzino, sala riunioni e sala palestra per i quali il Direttivo si era reso disponibile per trovare delle soluzioni per l’ampliamento del palazzetto Legrenzi. Gli spogliatoi, rifatti solamente 4 anni fa, già presentano problemi di deflusso degli scarichi e sanitari fuori uso. Entrambe le società, che condividono le loro strutture anche con le scuole e altre realtà, richiedono da tempo che ci sia un controllo che permetta un utilizzo condiviso ma che al tempo stesso possa prevenire eventuali danni causati da comportamenti scorretti durante l’utilizzo della struttura. Sarebbe utile installare un impianto di videosorveglianza come deterrente per i furti che purtroppo continuano a verificarsi all’interno dei palazzetti“.

La destinazione dell’avanzo di amministrazione è stata annunciata dallo stesso consigliere delegato al bilancio, candidato a sindaco per il centrodestra alle prossime elezioni, come fortemente orientato verso la cultura e lo sport.

“Ci si chiede quindi – si domandano i responsabili delle tre società sportive – se nell’approvazione degli interventi da parte del Consiglio comunale siano state considerate non solo le richieste più recenti ma anche quelle più datate che ad oggi risultano ancora inascoltate e pendenti”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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