Un introito sostanzioso e da tempo atteso è quello avvenuto recentemente sul conto corrente del Comune di Montebelluna: si tratta del milione di euro che Veneto Banca si era impegnata ad erogare per sostenere i costi del restauro di Villa Pisani e la realizzazione del Memoriale Veneto della Grande Guerra. Un impegno che è stato onorato da Intesa Sanpaolo.
Per il restauro di Villa Pisani, Veneto Banca si era impegnata a versare al Comune un contributo di un milione di euro che, a causa delle vicissitudini finanziarie occorsi nel frattempo, l’istituto di credito non aveva poi versato, costringendo il Comune ad anticipare la somma per completare l’opera.
Ora, con l’accredito dell’importo da parte di Intesa Sanpaolo, la somma andrà a coprire il residuo attivo non incassato iscritto a bilancio e libererà il fondo crediti
rendendoli utilizzabili, e dunque spendibili, nel prossimo futuro.
Favero: “Così si chiude un cerchio”
“E’ una notizia che mi rallegra perché si chiude il cerchio su uno stanziamento che all’epoca avevo concordato da sindaco con l’allora nuovo presidente di Veneto Banca, il professor Favotto, al fine di creare le condizioni per restaurare la villa veneta più importante e simbolica della città che versava in condizioni disastrose – afferma l’ex sindaco e ora consigliere regionale Marzio Favero -. Ringrazio il professor Favotto che decise di condividere un progetto culturale importante per la sua città e che si rapportò con grandissima umiltà avendo il coraggio di puntare su un’azione per il bene comune anche se il momento non era tra i più favorevoli”.
“Al momento della messa in liquidazione coatta di Veneto Banca, come sindaco mandai una lettera ai soggetti sopravvenienti affinché il milione fosse comunque erogato. Con l’allora segretario comunale Ivano Cescon ci permettemmo di presentare una seconda istanza sottolineando che si trattava di un impegno preso dal consiglio di amministrazione di Veneto Banca a favore della città – continua -. L’impegno è stato onorato, sgombrando il campo dai dubbi seminati da chi ritiene che il coraggio non debba caratterizzare l’azione politica”.
Bordin: “Si chiude un capitolo amaro”
“Con questo accredito da parte di Intesa Sanpaolo, che ringrazio, si chiude uno dei capitoli amari legati alla vicenda di Veneto Banca – commenta il sindaco Adalberto Bordin -. Sono trascorsi alcuni anni da quel clamoroso crack che tante sofferenze ha portato in città, nelle famiglie e nei risparmiatori che avevano investito i propri risparmi dando fiducia all’istituto di credito. Il fatto che Intesa Sanpaolo non abbia voltato le spalle alla città e all’amministrazione e si sia fatta carico di questa promessa è un gesto di serietà e responsabilità nei confronti della comunità e del Comune che potrà disporre del milione di euro”.
“Sono risorse importanti che ci permetteranno di affrontare nuove sfide e che, di concerto con il gruppo di maggioranza, decideremo dove convogliare per dare risposte concrete e attese al territorio” conclude il primo cittadino.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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