Non ci sarebbe alcun “buco” nel bilancio relativo ai mancati introiti tributari.
Il consigliere delegato al Bilancio, Adalberto Bordin (nella foto), interviene sulla questione spiegando come: “L’incarico di supporto all’attività ordinaria di accertamento affidato all’Abaco, eccezionalmente nel 2016, ha consentito nello stesso anno accertamenti pari a 940mila euro di Imu e Tasi che, attenzione, si affiancano all’attività quotidiana del Servizio tributi del Comune, che produce un recupero medio annuo di circa 500mila euro”.
“La somma di 940mila euro interamente accertata nel 2016 – aggiunge Bordin – viene incassata negli anni successivi a titolo di residuo 2016 per effetto sia delle rateizzazioni che dei recuperi coattivi, che scattano qualora non ci sia il versamento nei termini previsti. La somma inserita nella parte entrate del Bilancio è interamente coperta nella parte spesa dall’apposito fondo svalutazione crediti. A oggi di tale somma sono da incassare ancora 333mila euro residui. Va detto che sulle somme che verranno via via incassate dovrà essere riconosciuto il compenso al concessionario per l’attività svolta e per questo, ogni anno, vengono impegnate con apposita determina spese a titolo di presunto aggio di 15mila euro”.
“Nessun buco quindi – conclude il sindaco Elzo Severin -, ma un doveroso contributo da parte dell’amministrazione comunale a quell’equità fiscale: pagare tutti per pagare meno, che grazie ai recuperi nei confronti dei contribuenti morosi consente di evitare manovre tributarie sempre dolorose per i propri cittadini”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Adalberto Bordin).
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