Nuovo plesso scolastico. I genitori degli alunni di Biadene si rivolgono al sindaco: “Ci siamo sentiti esclusi”

Il cantiere del nuovo plesso scolastico

Vogliono far sentire anche la loro voce i genitori degli alunni della classe 2A della scuola primaria di Biadene dopo le novità legate ai lavori del nuovo plesso scolastico di Biadene e Pederiva.

I genitori lamentano problemi di comunicazione con l’amministrazione che, secondo il loro punto di vista, non li avrebbe avvisati in merito ai ritardi e ai problemi legati al cantiere della nuova scuola.

“In tutti i mesi intercorsi dall’inizio del cantiere – affermano i genitori -, le uniche informazioni che abbiamo avuto sono state tramite passaparola di articoli online e riteniamo che non sia corretto. Ci siamo sentiti esclusi, ignorati. Ci era stato inizialmente detto che i bimbi avrebbero cominciato il primo anno nella vecchia sede per trasferirsi in quella nuova a gennaio. In seguito, abbiamo appreso dello slittamento del termine dei lavori per giugno 2024 e adesso abbiamo letto che si parla di fine anno (senza contare il tempo per effettuare tutti i collaudi e le verifiche del caso)”.

“Intanto restiamo in attesa, sfiduciati – continuano -. Le famiglie, così come tuti i cittadini, non sono spettatori passivi, ma parte attiva della comunità e, in questo caso, della scuola; molti genitori si adoperano alla partecipazione alle attività e, quando necessario, all’acquisto di materiale extra chiesto dalle insegnanti per contribuire a migliorare l’esperienza educativa dei bambini. Una comunicazione tempestiva avrebbe forse anche alleggerito il malcontento delle comunità di Biadene e Pederiva, che hanno visto la trasformazione di un importante luogo di aggregazione con la promessa di una scuola innovativa e costruita in tempi brevi, ma che vedono il progetto annaspare nell’incertezza”.

I genitori non sono voluti entrare nel merito delle cause che hanno portato al ritardo nei lavori e all’aumento dei costi, ma si sono concentrati sui problemi di comunicazione ufficiale e sulla mancanza di risposte sulla viabilità e sui parcheggi che, vista la posizione e l’afflusso degli alunni di due scuole, avrebbe dovuto essere una delle priorità per il progetto.

“Già nell’attuale sede – sottolineano i genitori -, nonostante la presenza del parcheggio utilizzato dai dipendenti Geox, nei pomeriggi in cui sono presenti tutte le classi, il momento dell’uscita è sempre caotico, benché chi ne abbia la possibilità recuperi i figli a piedi o in bici. Vorremmo infine fare presente che abbiamo iscritto i nostri figli sulla base di una proposta formativa a tempo pieno in un ambiente nuovo e stimolante, in cui i bambini avrebbero potuto vivere diverse esperienze laboratoriali in spazi adeguati, che avrebbero alleggerito le tradizionali quaranta ore settimanali sempre nella stessa aula”.

“Diversi genitori non erano favorevoli al tempo pieno – aggiungono -, qualcuno ha iscritto i figli attratto dall’idea della scuola nuova e da queste proposte e ora ci sentiamo presi in giro, perché avremmo potuto valutare delle alternative più confortevoli: per qualcuno la vicinanza a casa o l’iscrizione dei figli in un altro plesso con orario ridotto. I nostri figli trascorrono la quasi totalità delle otto ore nella stessa aula con due insegnanti che si turnano cercando di fare del loro meglio con una classe numerosa (ventiquattro alunni) e il poco materiale che hanno a disposizione”.

“Da quel che risulta a noi genitori – concludono -, anche l’attrezzatura della palestra è carente. Non abbiamo mai protestato, né preteso nulla in questo lasso di tempo. Riteniamo che una comunicazione diretta tra il Comune e le famiglie sia d’obbligo vista la situazione che si sta protraendo così a lungo”.

Il sindaco Adalberto Bordin ha voluto ringraziare i genitori per l’interessamento alla questione, sottolineando come la conclusione dei lavori del nuovo plesso della primaria di Biadene sia desiderata non solo dall’amministrazione, ma dalle stesse famiglie.

“Si tratta di un cantiere che sta a cuore all’amministrazione – commenta il primo cittadino di Montebelluna -, come tutti quelli in corso resi possibili anche attraverso i numerosi bandi Pnrr per i quali il Comune è risultato beneficiario e che, indubbiamente, presenta non da ora, purtroppo, delle criticità che, anche assieme agli uffici tecnici, da tempo stiamo cercando di risolvere per evitare l’ulteriore protrarsi dei lavori”.

“Parliamo di criticità non prevedibili al momento dell’avvio dei lavori – continua – per un intervento molto atteso ma che ha subito ulteriori complicazioni con l’aumento del costo delle materie prime che sta interessando tutti i settori, compreso quello edilizio. Quello che nel corso dell’ultimo consiglio comunale ho voluto sottolineare con il mio intervento è che, non appena le condizioni consentiranno di avere informazioni certe sulla conclusione dei lavori, sarà nostra cura avvisare e aggiornare i genitori”.

Bordin ha aggiunto che sarebbe poco sensato inviare comunicazioni continue considerando che la situazione è ancora parzialmente incerta.

“Preferiamo – prosegue il sindaco -, come sempre, dare informazioni certe e chiare piuttosto che parziali. Un’attenzione verso bambini e famiglie che peraltro non è mai mancata, anche in relazione ad altre situazioni che interessano le strutture e la vita scolastica cittadina. Oltretutto, ricordo che in questo periodo di cantiere non c’è mai stata un’interruzione della didattica che è stata costantemente garantita sia agli alunni del plesso di Biadene che di Pederiva”.

“Assicuro inoltre i genitori – continua – che i contatti con la direzione scolastica sono costanti e l’amministrazione è la prima a desiderare che quanto prima possa terminare il cantiere e procedere con le richieste di autorizzazione che permettano di iniziare l’anno scolastico”.

“Ad oggi – conclude -, comunque, con lo scenario attuale, è prevedibile che le attività didattiche possano iniziare con l’anno scolastico 2025/2026 e sarà nostro impegno dare alla direzione scolastica e ai genitori tutti gli aggiornamenti utili man mano che la situazione evolverà. Resta comunque fermo il fatto che per qualsiasi informazione o chiarimento sono a disposizione i nostri uffici comunali”.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Andrea Berton).
(Articolo di proprietà di: Dplay Srl)
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