È stato arrestato il 22enne che questa mattina ha dato in escandescenza al supermercato Prix di via Marco Polo a Montebelluna.
Nei social circola già un video dove si vede il soggetto in questione che prende a calci le porte del supermercato e in seguito, mentre cerca di scappare, butta a terra delle persone seminando il panico all’interno dell’attività commerciale.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che l’uomo sia l’individuo che da tempo tormenta i residenti della zona di piazza Vienna, come segnalato in più occasioni alle autorità da molti montebellunesi.
Il giovane, dopo aver occultato svariata merce nello zaino che aveva al seguito, raggiunte la casse nel tentativo di garantirsi la fuga, ha spintonato la direttrice, facendola rovinare a terra e, successivamenteuna coppia di anziani del posto, un 80enne e la moglie 76enne provocando loro lesioni in corso di accertamento medico.
Il 22enne, infine, si è scagliato contro le porte di ingresso del negozio colpendole con calci e pugni assicurandosi la fuga, dirigendosi verso Parco Manin, dove è stato immediatamente dopo immobilizzato dai militari dell’Arma, prontamente intervenuti.
L’arrestato è stato portato al carcere di Treviso.
Proprio ieri, in città si era tenuta una riunione alla quale avevano partecipato il Comune di Montebelluna, i Servizi Psichiatrici dell’azienda sanitaria locale, i Carabinieri e la Polizia locale per capire come poter agire nei confronti di questi individui nonostante i limiti legislativi.
“Il soggetto è stato arrestato – conferma il sindaco Adalberto Bordin -. Mi auguro che il giudice abbia modo di visionare il video quando dovrà decidere la pena più adatta per questa persona. Questo tipo di individui, a causa delle leggi vigenti, difficilmente possono essere fermati prima del compimento del reato“.
“Non è pensabile che in uno Stato civile avvengano questi episodi – continua -. Sinceramente mi sono stancato di tutto questo buonismo e non ci sto che città come Montebelluna, che è una realtà sana, debbano sopportare le intemperanze di questi sparuti soggetti. Ringrazio i Carabinieri per l’intervento tempestivo ed esprimo massima solidarietà al personale del supermercato, parliamo di lavoratori che si fanno un mazzo ogni giorno, e ai clienti che hanno dovuto assistere alla scena”.
“Si sa – conclude – che quell’uomo può rappresentare un problema per se stesso e per gli altri, ma la legge ad oggi che poteri ci dà per fermarlo? Si è verificato un cortocircuito tipico di uno Stato che, forse, è troppo ipergarantista“.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it