Montebelluna, da oggi riapre la biblioteca e amplia gli orari. La coordinatrice Da Riva: “Accompagniamo alla lettura”

Al massimo 4 persone in sede oltre al personale: così ha riaperto oggi, martedì 9 giugno 2020, la biblioteca di Montebelluna.

Dopo oltre due mesi i frequentatori ritornano una parte molto limitata del piano terra e solo per restituzioni e prestiti, con tempi di quarantena dei libri di 10 giorni, come da prescrizioni regionali e nazionali.

Dal 13 maggio, data in cui la biblioteca ha riaperto i battenti senza pubblico, sono stati dati a prestito duemila tra libri e materiali multimediali e ha accolto e messo in quarantena ben tremila volumi.

Dalla piattaforma Mlol della rete Bam sono stati scaricati da marzo oltre 600 e-book protetti da Drm e centinaia sono stati gli accessi alle risorse non protette da copyright, seguendo un trend di grande attenzione al digitale che è in crescita in tutto il paese.

Viene ampliato l’orario di accesso per poter accogliere un maggior numero di persone, che prevederà in più il mercoledì mattina, prevedendo da martedì a venerdì 9-13 e 15-19 e il sabato 9-12.30.

È dunque possibile tornare a utilizzare parte delle postazioni della mediateca, sedersi a leggere dai tablet della biblioteca quotidiani e riviste, ora digitalizzate sulla piattaforma Mlol edicola digitale.

biblioteca montebelluna8

Sempre su prenotazione si può richiedere un appuntamento con un bibliotecario per una consulenza personalizzata, per visionare in sicurezza e prendere a prestito i volumi della sezione ragazzi, anche farsi consigliare e vedere insieme i testi delle ultime bibliografie estive.

Sarà indispensabile la prenotazione da fare con la tessera alla mano al n. 0423 600024 o alla mail prestito@bibliotecamontebelluna.it per gestire in sicurezza i flussi delle persone, per programmare la sanificazione di arredi, spazi e strumentazioni entrati a contatto con chi fruirà dei servizi, ed andrà a integrarsi al grande lavoro di pulizia e disinfezione che già viene fatto due volte al giorno in tutte le aree accessibili al pubblico e al personale. Si continuerà a chiedere l’uso della mascherina, l’igiene delle mani e presto si misurerà anche la temperatura degli utenti in entrata.

Partirà in via sperimentale, in questo caso per ora senza prenotazione, anche la possibilità di fermarsi a studiare e consultare materiali della biblioteca in sede, per ora mettendo in gioco 26 postazioni collocate al primo piano.

L’idea è quella di complicare meno possibile la vita agli studenti – commenta la coordinatrice della biblioteca, Mirca Da Riva Se dovessimo osservare disagi per chi studia, penseremo anche qui alle prenotazioni. Nell’ambito dell’intera biblioteca gli accessi alle varie aree hanno percorsi separati per rispettare il distanziamento ed evitare così incroci tra gli utenti. Ha riscontrato un grande successo l’idea della Bcm-take away, in cui l’utente sceglie un ‘menù’ a seconda della fascia d’età, il personale prepara il pacchetto ‘a sorpresa’ con l’offerta di alcuni volumi ‘a sorpresa’ personalizzati sull’utente”i

“È stato molto bello – conclude Mirca Dalla Riva – osservare come sulla cultura ci sia stata tanta solidarietà da parte del territorio, solidarietà che si è osservata anche nel progetto dedicato all’infanzia in cui, seppur in un momento così difficile, molte aziende non si sono tirate indietro. La pandemia ha un po’ rivoluzionato l’idea di biblioteca, in modo positivo direi. Stiamo diventando sempre più una struttura che non accoglie semplicemente i lettori, ma che accompagna le persone verso la lettura”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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