Ha una “coda lunga” la polemica sollevata da tre società sportive nei confronti dell’amministrazione comunale di Montebelluna che avrebbe privilegiato, negli interventi soprattutto sugli impianti, alcuni sport rispetto ad altri.
La replica arriva dal presidente del Montebelluna Rugby, Mauro Vettoretti. Nel 2017 la società aveva presentato il progetto per la realizzazione del secondo campo, ma da allora, dopo alcune osservazioni tecniche in merito allo stesso, non sono più arrivate comunicazioni.
Il Montebelluna Rugby, insieme a Basket Montebelluna e Volley Montebelluna, era tra i firmatari di un lettera inviata al Comune in cui queste, e altre criticità, venivano evidenziate.
In risposta la giunta ha messo a disposizione, per lo sport, altri contributi, ma il presidente del Montebelluna Rugby ha ancora alcuni quesiti da sottoporre al sindaco: “Constatiamo con piacere la celerità della risposta – spiega Vettoretti – e ci piacerebbe che questa rapidità fosse sempre applicata; non ci si può stupire delle critiche di alcune associazioni se le loro richieste rimangono inascoltate o continuamente procrastinate senza delle motivazioni esaustive con magari anche un confronto diretto, per questo riteniamo che la replica dell’amministrazione comunale sia insufficiente“.
“Vorremmo capire come prima cosa – prosegue il presidente del Montebelluna Rugby – se è ancora disponibile la cifra di 191.474,25 di euro messa a bilancio per acquisire l’area adiacente necessaria per ampliare la struttura. Ci chiediamo poi come sia possibile che dal 2017, anno in cui è stato presentato il progetto, non si siano potuti approfondire e risolvere ‘gli aspetti di tipo economico e tecnico’ sollevati, ma non meglio precisati“.
“La nostra priorità è la realizzazione del secondo campo da gioco – continua – le successive opere complementari possono essere realizzate per stralci, ma senza l’acquisizione del progetto (redatto e consegnato a titolo totalmente gratuito dal Montebelluna Rugby) da parte del Comune non è possibile accedere come associazione ai bandi regionali e/o europei per l’impiantistica sportiva. Lo stesso bando del Comune per il quale saremmo ‘candidati’ è sicuramente utile ma non siamo certi di quanto sarà destinato al rugby e non risolve la problematica legata all’ampliamento, vorremmo quindi un confronto serio e concreto che lasci fuori il ‘politichese’ dalla discussione tra le parti per poter avere delle tempistiche certe“.
Gli accordi che la società di rugby montebellunese ha in essere con il Comune sono per certi versi atipici rispetto alle convenzioni che vengono stipulate con le associazioni: “La convenzione – spiega Vettoretti – prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria, quest’ultima solitamente di competenza dell’amministrazione comunale il cui sostegno, supporto e velocità di risposta diventano fondamentali per poter accedere anche in questo caso, ai diversi bandi per reperire risorse che possano garantire l’efficientamento di tutta la struttura. Il contributo erogato alla società̀ comprende una quota destinata alla manutenzione dell’anello ciclabile U. Pavan e una quota che, escluso il periodo pandemico, non copre nemmeno i costi Enel sostenuti, pur in presenza di un impianto fotovoltaico posto sopra gli spogliatoi atleti”.
“Tali costi – prosegue il presidente – potrebbero essere lasciati per la manutenzione straordinaria; a titolo informativo nel 2019 abbiamo fatto interventi di manutenzione del terreno di gioco per un importo di quasi 20mila euro e nel 2021 abbiamo installato purificatori d’aria in tutti gli ambienti della struttura”.
Il Montebelluna Rugby è una realtà sportiva che, tra juniores e seniores, conta oltre 300 tesserati, tra ragazzi e ragazze: “Siamo presenti in modo costante nelle scuole del comprensorio – aggiunge Vettoretti – anche in collaborazione con il Comune; abbiamo continuato l’attività anche durante la pandemia seguendo tutte quelle che erano le direttive sanitarie per dare la possibilità ai ragazzi di svolgere l’attività, chiediamo di ampliare la struttura perché gli attuali spazi sono insufficienti. I contributi e gli interventi in ambito sportivo vengono visti spesso solo come costi a bilancio ma lo sport e le associazioni svolgono un’attività sociale fondamentale che difficilmente può essere contabilizzata; danno la possibilità ai ragazzi di trovare degli ambienti sani dove possono crescere in salute e con delle regole togliendoli anche, in alcuni casi, dalla realtà di strada che ultimamente fa spesso negativamente parte delle cronache”.
(Foto: Montebelluna Rugby).
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