Prima il guasto, poi il semaforo rosso: il treno accumula un maxi ritardo e monta la rabbia “social”

Prima una lunga sosta a Montebelluna, poi un altro stop considerevole a Postioma. Il treno partito da Belluno arriva così a Treviso con quasi 40 minuti di ritardo e un passeggero posta la sua rabbia sui social network.

Nervi tesi, giovedì scorso, 6 agosto, sul treno regionale 20941 che poco dopo mezzogiorno e mezzo ha lasciato puntuale la stazione ferroviaria di Belluno diretto a Treviso percorrendo l’asse della destra Piave e toccando quindi, tra le città più importanti, Feltre e Montebelluna.

Proprio in quest’ultima stazione il convoglio diesel è rimasto fermo a lungo, generando domande tra i presenti a bordo su cosa stesse succedendo. “Siamo rimasti fermi a Montebelluna per mezz’ora. Zero assistenza, solo una voce registrata dopo 15 minuti che eravamo fermi che diceva che saremmo ripartiti dopo 3 minuti, e invece no” ha postato su Facebook un passeggero che si firma Martino Belmosto. Secondo altre fonti, la sosta imprevista a Montebelluna è in realtà durata 23 minuti (comunque non pochi) ed è stata causata da un guasto a bordo treno.

I problemi però non erano finiti perché, una volta ripartito, il treno ha dovuto osservare una sosta anomala anche nella piccola stazione di Postioma di Paese, alle porte di Treviso. In questo caso nessun guasto ma un semaforo rosso: la linea è per buona parte a binario unico e in quel momento aveva la “precedenza” un treno partito da Treviso e diretto a Belluno.

A conti fatti, il ritardo in arrivo nel capoluogo della Marca è stato di 37 minuti. Non pochi, soprattutto per chi doveva prendere una coincidenza sulle altre linee, in particolare quella per Venezia e Udine.

“Vado in biglietteria per fare reclamo e scopro che non c’è alcun rimborso. Uno schifo, e mi toccherà prendere questi treni per lavoro tutto il mese” la coda finale dello sfogo “social” del passeggero.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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