Primi effetti tangibili dell’elettrificazione ferroviaria: treni mai così puntuali tra Montebelluna, Castelfranco e Padova

I primi benefìci dell’elettrificazione ferroviaria sono già tangibili. Peccato solo che le restrizioni legate al contenimento del Covid stiano dando a meno viaggiatori di quanti ce ne sarebbero in condizioni di normalità la possibilità di rendersene conto in prima persona.

In attesa dell’entrata in servizio dei treni elettrici tra Conegliano, Vittorio Veneto e Belluno, prevista per metà giugno, l’associazione di pendolari e sostenitori del trasporto pubblico locale TreniBelluno ha elaborato tabelle che dimostrano come potere contare su una trazione elettrica migliori le prestazioni dei convogli su rotaia in fatto di puntualità.

A quasi tre mesi dal via all’elettrificazione ci spostiamo con il nostro bilancio sulla linea Montebelluna – Castelfranco – Padova, dove registriamo un altro straordinario balzo verso l’alto della puntualità dei treni” l’annuncio di TreniBelluno. “Altro” perché analogo risultato aveva dato l’analisi sulla neo elettrificata Bassano – Cittadella – Padova, dove la puntualità è passata dall’88,3% del 2016 al 93,7% del 2020 pre elettrificazione, schizzando fino al 98,1% post elettrificazione.

Anche tra Montebelluna, Castelfranco e Padova le cose vanno assai meglio da quando ci sono linea aerea e pantografi: il monitoraggio di TreniBelluno evidenzia che su questa tratta nel 2014 la puntualità, intesa come arrivi al capolinea con un ritardo massimo di 5 minuti rispetto all’orario programmato, era pari al 78,5% delle corse. Un dato salito dopo l’introduzione nel dicembre 2015 del “cambio di Montebelluna” (dei treni dal bellunese ndr) fino all’88,3%, e ulteriormente cresciuto fino al 92,7% nel 2020.

Un nuovo balzo ha coinciso con l’attivazione dell’elettrificazione: dal 13 dicembre al 20 febbraio scorsi la puntualità sulla linea è stata del 97%, secondo il puntuale monitoraggio di TreniBelluno.

E anche nelle settimane successive, i treni da Montebelluna per Castelfranco e Padova sono stati protagonisti di performances più che distinte: tra il 7 e il 13 marzo scorsi la loro puntualità è stata del 96%, tra il 14 e il 20 marzo è leggermente scesa al 94,2%, ovvero 12 treni su 206 arrivati a destinazione con più di 5 minuti di ritardo. Numeri che in ogni caso contribuiscono a smentire quello che è ormai diventato il luogo comune dei “treni mai puntuali”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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