Prosegue al Cinema Italia Eden di Montebelluna la rassegna “Mondovisioni”, i documentari di Internazionale è tornata finalmente a Montebelluna con la sua 7a edizione, dopo un anno di stop forzato a causa della pandemia di Covid 19.
Anche quest’anno Montebelluna è l’unica tappa in Provincia di Treviso a ospitare questa rassegna evento, che, dopo aver debuttato come sempre al festival del noto settimanale Internazionale a Ferrara e grazie alla distribuzione di CineAgenzia, permette di vedere sei documentari tra i migliori di tutto il mondo.
I film dell’edizione 2021, che a Montebelluna sono stati programmati dall’ 8 novembre al 13 dicembre, sono come sempre di grandissima attualità e raccontano la complessità del tempo che stiamo vivendo.
Si è partiti l’8 novembre con un documentario incredibilmente attuale: in “Sieged: The Press vs. Denialism – Assediati. La stampa vs il negazionismo” dove i reporter brasiliani affrontano il presidente Bolsonaro nel pieno della catastrofe causata dal Covid.
Tornano anche due temi su cui Mondovisioni non ha smesso di lavorare e schierarsi: i diritti violati e le battaglie delle donne. In Writing With Fire – Scrivere con il fuoco, un gruppo di agguerrite donne Dalit sfida un’India settaria e maschilista creando dal basso un giornale unico al mondo.
Lunedì 22 novembre, dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di giovedì 25 novembre, è stato proiettato “Dying To Divorce – Morire per divorziare”, in cui seguiamo l’impegno di un’avvocata che in una Turchia sempre più conservatrice e integralista, si batte per fermare la violenza domestica e il numero crescente dei femminicidi.
Girato durante cinque anni cruciali per la Turchia contemporanea, Dying To Divorce documenta in parallelo il problema della violenza di genere e l’erosione delle libertà democratiche nel paese.
Più di una donna turca su tre ha subito violenza e i femminicidi sono in aumento. Ma alcune stanno reagendo, come Ipek Bozkurt, coraggiosa avvocata, determinata a sfidare la violenza misogina. Ipek si batte non solo contro un sistema legale che garantisce ai colpevoli sentenze leggere, ma anche contro una repressione del dissenso senza precedenti che mette lei, come migliaia di altri avvocati, a rischio di carcerazione. Attraverso la sua vicenda, e tre devastanti storie personali di vittime, una prospettiva unica sulla lotta per essere una donna indipendente nella Turchia moderna.
Ancora il tema dei diritti in “The Neutral Ground – Terreno neutrale”, in programma lunedì 29 novembre alle 20,30. Si tratta di un documentario d’inchiesta che usa gli strumenti dell’ironia, trovando una chiave inedita, per raccontare il razzismo negli Stati Uniti e la nascita di Black Lives Matter.
Lunedì 3 dicembre, nel ventennale del G8 di Genova, ecco la riflessione su repressione e violenza di stato proposta da “The Monopoly of Violence – Il monopolio della violenza”, sullo sfondo di sconvolgenti immagini dalle proteste dei “gilet gialli” francesi. Un documentario che si pone l’obiettivo di far discutere.
Chiude la rassegna il 13 dicembre, “The Last Shelter – L’ultimo rifugio”: le migrazioni dall’Africa all’Europa, attraverso un luogo di solidarietà dove si incrociano speranze e sogni infranti, ai confini del Sahara. Un luogo dove l’umanità non è stata ancora sepolta dalla sabbia.
“Mondovisioni 2021. I documentari di Internazionale”, distribuita da CineAgenzia, è organizzata a Montebelluna dal Cinema Italia Eden e dall’associazione Codice a Curve, con il sostegno del Comune di Montebelluna e il patrocinio di Amnesty International, da anni partner ideale di questa rassegna.
Il materiale grafico scelto per questa edizione è stato elaborato da Matteo Zhou, uno degli studenti della sezione di grafica Istituto tecnico Einaudi-Scarpa, ma tutte le locandine prodotte dalla classe verranno appese sulle vetrine del Cinema Italia per tutta la durata della rassegna. Collaborare alla progettazione del materiale grafico di ogni edizione di Mondovisioni è un’esperienza importante per loro, perché costituisce un primo assaggio di quelle che saranno le loro possibilità lavorative. Questa collaborazione, che non si è mai interrotta, ha sempre prodotto dei risultati più che professionali e dato molta soddisfazione sia ai docenti che ai ragazzi.
Tutti i film, sconsigliati a un pubblico minore di 14 anni, sono in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
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