Oggi, 28 ottobre 2022, ricorrono 100 anni dalla Marcia su Roma, evento che ha segnato in maniera indelebile la storia italiana ed europea.
Con l’intento di ripercorrere quell’intreccio di fenomeni e trasformazioni che hanno fatto della violenza politica, ancora prima della Grande Guerra, un elemento chiave per comprendere i fatti tragici del ‘900 e per rileggere, in chiave retrospettiva, gli eventi che hanno portato alla Marcia su Roma, viene inaugurata oggi alle 20.30 al MeVe, Memoriale Veneto della Grande Guerra, la mostra “MARCIA SU ROMA – UNA LUNGA STORIA DI VIOLENZA”. Una mostra che esprime collaborazioni nazionali e internazionali di grande portata, garanzia di un approccio storiografico di qualità.
L’esposizione presenta in anteprima nazionale alcuni risultati del progetto di ricerca internazionale “PREWArAS- The dark side of the Belle Epoque”, un progetto finanziato da ERC (European Research Council esplora) che indaga, a partire dalla fine dell’800, il fenomeno dei civili in armi, delle milizie civiche e il ricorso diffuso alle armi come strumento educativo e pedagogico adottato sia in ambito sportivo sia religioso. La mostra si pone quindi come uno stimolo per capire nel profondo questo fenomeno interrogandosi sulle sue origini, connesse certamente alla Grande Guerra, ma anche profondamente legate a cambiamenti politici e sociali in atto ben prima, a cavallo tra i due secoli.
Visitabile fino al 30 aprile 2023, vede la collaborazione dell'”Università di Padova – Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell’antichità” nella figura del prof. Matteo Millan, curatore della mostra, al quale si affiancano nel Comitato Scientifico Andrea Podini, dottorando dell’ateneo padovano, e Irene Bolzon conservatrice del MeVe.
Gli interessanti reperti e le foto d’epoca in esposizione sono stati prestati dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, con il quale il MeVe ha intessuto un importante rapporto di collaborazione.
(Foto: Wikipedia).
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