Quindici postazioni (più una) per conoscere la storia della “nuova Montebelluna”: inaugurata la mostra diffusa nelle vetrine dei locali del centro

Un primo obiettivo è stato raggiunto quando gli organizzatori della mostra diffusa “1872. La città nuova. Storia della nascita della Montebelluna contemporanea” hanno visto diverse persone fermarsi ad osservare e parlare davanti ai pannelli esposti nelle vetrine dei locali commerciali fitti e sfitti nelle piazze del centro di Montebelluna.

Tra gli scopi della mostra, infatti, c’era anche quello di far incontrare le persone in alcuni luoghi della città, guidandole in un percorso alla scoperta della sua storia.

L’esposizione è stata inaugurata ufficialmente questa mattina alla presenza dell’assessore alla cultura Maria Bortoletto, dei colleghi assessori Lucrezia Favaro e Andrea Marin, del consigliere regionale Marzio Favero, del consigliere provinciale e sindaco di Cornuda, Claudio Sartor, del sindaco di Arcade, Fabio Gazzabin, di Roberto De Lorenzi e Christian Brugnaro per Confcommercio Treviso – Delegazione di Montebelluna, della professoressa Gianna Galzignato, coordinatrice del Comitato operativo per il 150esimo della città, del professor Lucio De Bortoli, che ha fornito la consulenza scientifica per realizzare la mostra, di Monica Celi, direttrice dei musei di Montebelluna, e dei rappresentanti di diverse realtà associative e culturali della città.

L’iniziativa, inserita all’interno dei festeggiamenti per i 150 anni dallo spostamento del mercato di Montebelluna dal colle di Mercato Vecchio alla pianura, è promossa dal MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra insieme alla biblioteca comunale, al Servizio Cultura, ad Ascom-Confcommercio delegazione di Montebelluna e all’associazione “Il Mosaico-Un Centro da vivere”.

Fondamentali il partenariato e il contributo di Ascom-Confcommercio Treviso, delegazione di Montebelluna, e dell’associazione “Il Mosaico”, che dimostrano quanto in questo particolare momento storico sia strategica la collaborazione fra pubblico e privato anche per la valorizzazione della cultura e del patrimonio storico di un territorio.

Seguendo la numerazione collocata su ciascuna delle 15 postazioni (più una, la numero 0), le persone potranno fare un viaggio nel passato, indietro di 150 anni, per capire come è nata la nuova città di Montebelluna.

I temi e le postazioni sono: Il mercato nel colle (Banca Intesa); Fine del privilegio (ex farmacia comunale); Un sistema viario al servizio del mercato (Banca Popolare Verona); Il mercato dal colle al piano (Caffè Corner); Il mercato dal colle al piano (Caffè Club); Il progetto Dall’Armi (Bazar Milanese piazza Petrarca); Montebelluna in cartolina: i mercati nelle piazze (Piazza Petrarca Immobiliare Cavallin – locale sfitto).

Gli altri temi sono: Montebelluna in cartolina: Il duomo di Montebelluna (piazza Oberkochen vetrina immobiliare); Dall’Armi vs Legrenzi (Renzo Menegon consulenza, piazza Negrelli); Gio.Batta Dall’Armi, 1838-1894 (Biblioteca); Montebelluna in cartolina: foto del nuovo mercato (ex tribunale); Il nuovo centro di Montebelluna (Piazza Tommaseo, Gelati Roberto); Apre il mercato (Centro Loggia); Montebelluna in cartolina: piazza Garibaldi (immagini sulla bussola ingresso municipio); Montebelluna in cartolina: il nuovo mercato Piazza dei Frutti (piazza Tommaseo Banche Terre Venete).

“Questa mostra – commenta il sindaco Adalberto Bordin – è il risultato, ancora una volta, di un lavoro di squadra che vede la sinergia tra pubblico e privato, in questo caso il Comune, attraverso il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra e la biblioteca comunale, insieme a Ascom-Confcommercio delegazione di Montebelluna e all’associazione ‘Il Mosaico-Un Centro da vivere’. Un sodalizio che si rafforza evento dopo evento e che testimonia l’importanza della cooperazione in città”.

“Al di là dei singoli eventi – conclude -, infatti, il valore aggiunto dei festeggiamenti sta proprio nell’aver voluto, come amministrazione, condividere le iniziative con tutti i montebellunesi interessati, associazioni e privati cittadini, favorendo l’unione delle forze e delle risorse per un fine comune, esaltando le peculiarità di ciascuna realtà, ente e associazione”.

“Ancora una volta – aggiunge l’assessore Bortoletto – non posso che sottolineare la qualità di un evento capace di unire comunità, arte, cultura e attività produttive in un connubio assolutamente fruibile dai cittadini. Un doveroso e sentito ringraziamento va ai Servizi culturali del Comune, ai componenti del Comitato direttivo ed operativo per i festeggiamenti dei 150 anni, alle associazioni e ai partner che, con calore, stanno contribuendo alla buona riuscita degli eventi”.

“Per Ascom questa mostra diffusa è un’iniziava centrale all’interno dei festeggiamenti del 150esimo – sottolineano De Lorenzi e Brugnaro per Ascom Confcommercio Delegazione Montebelluna – Prendendo spunto da altre iniziative, tra cui ‘Visioni urbane’, anche questa mostra va a centrare l’obiettivo, per noi prioritario, di creare un mix tra cultura e commercio attraverso il coinvolgimento dei commercianti del territorio così da dialogare e confrontarsi sulla storia della città”.

“Questa iniziativa – continuano – ha reso possibile la costruzione di un itinerario che permette all’avventore di gustarsi la mostra fotografica non all’interno di un luogo fisico culturale ma a piedi attraverso le vie del centro. Questo binomio deve diventare un sistema da emulare in altre realtà ed Ascom ha voluto in modo attivo e produttivo contribuire a questo progetto per permettere la stampa dei volantini e l’installazione dei vari materiali in città”.

I rappresentati di Ascom hanno ribadito l’importanza del coinvolgimento dei commercianti perché “cultura, commercio e conoscenza della propria storia devono diventare un volano per il commercio stesso e l’occasione per ciascun commerciante di essere punto di riferimento per promuovere la città”.

La mostra “1872. La città nuova. Storia della nascita della Montebelluna contemporanea” sarà visitabile fino al 2 novembre 2022 (per tutte le informazioni si può contattare il Servizio Cultura scrivendo all’indirizzo cultura@bibliotecamontebelluna.it o telefonando al numero 0423-617423).

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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