4.58.41: è stato il tempo necessario alle ragazze di Casella d’Asolo-Villa Raspa per percorrere con una biga da 130 chili gli 884 metri circa del Palio di Asolo e lasciare indietro tutte le altre squadre, segnando un nuovo record sotto i fatidici 5 minuti che Ca’Giupponi, Asolo e Pagnano hanno sforato invece di qualche secondo.
L’anno scorso era stata Villa d’Asolo – Ca’ Giupponi a portarsi a casa la vittoria, mentre quest’anno il Casella – Villa Raspa si è mostrato più performante, nonostante l’estrema fatica, che ha letteralmente fatto crollare a terra le trainanti dopo la linea del traguardo. Ca’ Giupponi si è accontentata di un secondo posto.
“Mai stufi” di correre anche a Pagnano, dove la squadra del paese del celebre Maglio si è guadagnata un buon terzo posto.
Asolo centro si è mostrata competitiva nel primo intervallo ma ha perso una delle ragazze in gara per strada, a causa di un infortunio. Niente di grave, per fortuna: alle altre va il merito di aver trascinato comunque il peso fino al traguardo.
Grande festa quindi per la frazione di Casella giusto ai piedi della Rocca e di Villa Raspa ai confini con Altivole, ma anche per le altre squadre, che hanno lavorato intensamente per arrivare a questo giorno, allenandosi nelle loro frazioni e sullo stesso tracciato.
La piazza di Asolo ha risposto positivamente alla proposta di sdoppiare il Palio in due giornate e anche i visitatori dall’esterno sembravano apprezzare, un po’ sorpresi, l’iniziativa ormai giunta alla 30esima edizione. Erano davvero tanti i tifosi, anche da quei Comuni che per rientravano nella competizione al femminile per la prima volta.
Il Palio dei Cento Orizzonti
Alle 20.30 circa è cominciato invece il Palio dei Cento Orizzonti, che quest’anno vede competere più squadre rispetto all’anno scorso, vinto da Maser.
San Zenone degli Ezzelini si era mostrata promettente all’inizio, segnando un buon intermezzo e concludendo con un tempo totale di 3.50.39, così come Asolo, che però ha tardato qualche secondo. A quel punto, Maser, con Benedetta Basso alle corde, ha di nuovo invertito il verdetto, lasciando indietro San Zenone di ventidue centesimi appena.
Poi il femminile di Montebelluna, dopo aver saltato un edizione, è arrivata a cambiare di nuovo le carte in tavola, segnando un 4.45.48 devastante, dimostrando insomma di avere alle spalle una storia antica legata al concetto di Palio. D’altra parte, la squadra era composta dalle atlete di diverse contrade per rappresentare al meglio la città.
Se ci fosse stato un premio anche per la squadra più rumorosa sarebbe andato molto probabilmente a Fonte, che sia prima che dopo le competizioni si è fatta sentire, così come ha fatto anche San Zenone degli Ezzelini, terza in classifica.
Grande impegno anche per Pieve del Grappa, Altivole e Asolo, che quest’anno non è riuscita a difendere la Rocca dagli “invasori”.
“Dei vostri paesi invidiamo solo la vista” scrivono su un cartellone proprio gli asolani, mentre tanti altri slogan creativi colorano il centro storico.
“Questa sera però si festeggia tutti assieme – commenta la presidente della Proloco Beatrice Bonsembiante – come sempre dobbiamo un grande grazie a tutti i volontari del Comitato e non, alle associazioni che hanno collaborato per la realizzazione di questo 30esimo Palio di Asolo e all’entusiasmo sempre crescente anche dei Comuni limitrofi”.
Domani sera invece sarà il momento dei ragazzi, con bighe da 180 chili (di cui almeno 50 di ancella) che già sognano di tenere in mano il noto drappo, simbolo di una vittoria – come si evince dalle smorfie ritratte nelle foto – estremamente faticosa.
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it