Rinviata la realizzazione del nuovo teatro. Le minoranze: “Scarsa trasparenza”. Bordin: “Pesa il costo delle materie prime”

Rinviata la realizzazione del nuovo teatro a Montebelluna

Il progetto per il nuovo teatro di Montebelluna è tornato al centro del dibattito pubblico nel Comune di Montebelluna dopo l’ultimo consiglio comunale.

In quella sede il consigliere comunale Davide Quaggiotto dei Democratici per Montebelluna ha chiesto spiegazioni alla maggioranza in merito alla mancanza di questo progetto nel Dup (Documento Unico di Programmazione).

“Il sindaco – si legge in una nota dei Democratici per Montebelluna e di Insieme per Montebelluna – ha rinviato la realizzazione del nuovo teatro a data da destinarsi. L’ha fatto stralciando la previsione di realizzare quest’opera dal documento programmatico strategico che contiene gli obiettivi triennali dell’amministrazione. Lo abbiamo scoperto leggendo il Dup in vista del consiglio di lunedì 30 ottobre”.

“Durante il consiglio comunale – continua – abbiamo chiesto spiegazioni ed è emerso che questa decisione, che riguarda un’opera rilevante su cui era calato il silenzio da tempo, non è stata comunicata neppure al cda della fondazione del teatro. Infatti, a precisa domanda, non è stata data una risposta. Inoltre, non è stato chiarito neanche se la convenzione siglata con Banca Intesa consente un rinvio sine die: i fondi andranno persi?”.

“Insomma – conclude -, è stata presa questa decisione sperando che nessuno se ne accorgesse. Dalla discussione in consiglio è emerso che probabilmente neppure tutta la maggioranza era al corrente di questa scelta. Il sindaco si è stupito delle nostre rimostranze per la scarsa trasparenza e le modalità con cui sta gestendo anche questa questione. A noi sembra surreale questo modo di operare”.

Il sindaco Adalberto Bordin ha risposto che l’amministrazione comunale non ha abbandonato il progetto del nuovo teatro, anche se attualmente si è preferito destinare le risorse del Comune ad altre priorità.

“Essendo le risorse dei Comuni non illimitate per definizione (questo è chiaro da sempre ma ultimamente è ancora più chiaro) – ha affermato il sindaco in consiglio comunale – non possiamo fare tutto subito. Dobbiamo andare per gradi: prima dobbiamo concludere tutti i cantieri che abbiamo in corso e, grazie a Dio, ne abbiamo tantissimi. La responsabilità è quella di portarli a casa, conseguentemente andremo poi a reperire ulteriori fondi per fare tutto ciò che è previsto dalla nostra amministrazione”.

“Semplicemente c’è stato un aumento delle materie prime – continua – e quindi per fare le cose servono più soldi. L’amministrazione precedente ha ottenuto il finanziamento per il teatro, ma purtroppo non avevamo previsto la guerra in Ucraina, l’aumento esponenziale delle materie prime e ora la situazione in Medio Oriente. Quindi noi andiamo per step. La stessa cosa vale per le piazze di Contea e San Gaetano, due opere che non erano mai state fatte prima. Stiamo facendo polemica su cose che faremo”.

Il segretario comunale, Stella Bagliolid, è intervenuto spiegando che il legislatore, quando ha deciso di coniare il Documento di Programmazione, lo ha strettamente legato alle risorse.

“Ora dal bilancio non scompare il finanziamento ottenuto da Banca Intesa – sottolinea il segretario comunale -, quindi i famosi 5 milioni e 500 mila euro, sia nella voce entrata sia nella voce uscita. Però, a livello di programmazione, ad oggi, proprio perché c’è stato un aumento importante del costo dei materiali, l’ipotesi iniziale di riuscire a realizzare il teatro con questo importo con tutta probabilità si è visto, anche se ad oggi non abbiamo un conteggio esatto perché siamo ancora a livello di studio di fattibilità, che quei 5 milioni e mezzo non sono sufficienti“.

“Ora – conclude – continuare ad inserire in un documento di programmazione, che non è ad oggi perseguibile nel senso che bisogna reperire, come diceva il sindaco, le risorse aggiuntive, da un lato non è tecnicamente corretto. Al contempo, però, questo non significa che l’amministrazione ha cambiato idea e non ha nessuna intenzione di realizzare il teatro. Sicuramente, quando ci saranno i presupposti per reperire le risorse aggiuntive e quindi declinare in maniera puntuale non solo l’attività che andrà svolta, ma anche appunto chi fa cosa, solo in quel momento il Dup verrà modificato e integrato“.

(Foto: Comune di Montebelluna).
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