Dal 18 maggio sono ripresi gli incontri individuali di “Cambiamento Maschile”, lo spazio di ascolto per uomini che agiscono con violenza nelle relazioni affettive.
Dal primo di aprile erano già ripresi i gruppi da remoto; dunque anche nei giorni di sospensione delle attività pubbliche legate alla gestione dell’emergenza Covid–19, Cambiamento Maschile ha continuato a rispondere alle richieste degli uomini che stavano facendo il percorso e di tutti quelli che necessitassero di aiuto e ascolto.
Il servizio, inaugurato nel marzo 2015, è garantito dal Comune di Montebelluna e dalla Cooperativa “Una casa per l’uomo”. I colloqui, tuttavia, cominciarono già dal 2014 e, fino a oggi, sono circa un centinaio gli uomini che si sono rivolti al servizio sociale montebellunese: “Sembrerebbero pochi – sottolinea l’assessore ai servizi sociali, Antonio Romeo, in realtà rappresentano solo la punta dell’iceberg di un problema, purtroppo, estremamente diffuso. Il sommerso è ancora maggiore tra gli uomini rispetto alle donne”.
Una statistica dell’Ulss2, pubblicata non molto tempo fa, parlava di oltre 500 donne che si rivolgono al Centro antiviolenza e che, secondo alcuni studi, rappresentano soltanto il 10 per cento della reale situazione.
“Per gli uomini, che per tradizione e retaggio sono quelli ‘che non devono chiedere mai’ – aggiunge Romeo, è ancor più diffcile denunciarsi, uscire allo scoperto. Tra loro, riescono a uscire dal problema circa il 70 per cento, attraverso un percorso che dura circa due anni. È molto più difficile uscire dal problema della violenza domestica che da quello della droga o dell’acol”.
Un fenomeno che probabilmente si è aggravato durante questa fase emergenziale, in quanto la convivenza forzata di questi giorni potrebbe aver aumentare le difficoltà nelle relazioni familiari e rendere più difficile il controllo delle proprie azioni.
In questo periodo sono continuati i colloqui online individuali, l’ascolto e il sostegno telefonico, anche grazie all’ampliamento delle ore di segreteria telefonica. “Nessuno sarà abbandonato nei momenti difficili” è stato il motto di Cambiamento Maschile.
“Questo periodo di emergenza e clausura – conclude Romeo, assessore ai servizi sociali del Comune di Montebelluna e componente dello staff tecnico di Cambiamento Maschile – è senza dubbio stata una prova del nove per molte coppie e ha rappresentato un’aggravante per le situazioni già difficili perché l’obbligata condivisione degli spazi e dei tempi ha acuito le sofferenze e la tensione e quindi anche il rischio di episodi di violenza. A maggior ragione rinnoviamo la nostra disponibilità mettendo in campo tutti gli strumenti per dare supporto agli uomini maltrattanti, che spesso in questo periodo hanno in modo perverso maturato e trovato l’errata conferma che la causa della violenza operata sono la provocazione, i comportamenti e gli atteggiamenti della propria compagna”.
È possibile contattare “Cambiamento Maschile” al seguente recapito: tel. 345 9528685 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. 24h su 24h è inoltre attiva una Segreteria telefonica a cui lasciare un messaggio per poter essere richiamati. In alternativa è possibile inviare una mail a cambiamentomaschile@gmail.com.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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