Presto la Casa di riposo Umberto I di Montebelluna si rifarà il “look”. Sarà abbattuta la vecchia ala dell’edificio per essere sostituita da una nuova struttura, a norma e più funzionale.
La direzione lavori è stata affidata nei giorni scorsi allo Studio “Berro & Sartori Ingegneria srl” di Conegliano e Pianiga (Venezia) e si occuperà anche di contabilità dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori.
La riqualificazione dell’Umberto I è opera attesa da tempo dalla Casa di riposo, dall’amministrazione comunale e dalla comunità montebellunese per dare risposta ai bisogni assistenziali delle famiglie con anziani.
Un risultato ottenuto dall’impegno del Comune nel portare avanti l’operazione e della Provincia di Treviso che aveva fin da subito, nel 2016, messo a disposizione la Stazione unica appaltante, per la prima volta impegnata a gestire una gara di un’Ipab.
“Dopo un percorso procedurale e burocratico estremamente complesso – commenta il sindaco Marzio Favero – reso travagliato tra le altre cose dal cambio del Codice degli Appalti e più di recente dall’emergenza Covid-19, finalmente si avvicina il momento dell’apertura del cantiere”.
Il cda della Casa di riposo, in accordo con il Comune, aveva prima partecipato con esito positivo ad un bando di finanziamento del fondo di rotazione regionale per 5 milioni di euro e, in seguito, aveva provveduto all’acquisizione del villaggio protetto dall’Ater di Treviso e delle aree pertinenziali di proprietà del Comune e del sedime della nuova ala, allora di proprietà dell’Ulss.
Lo studio di Conegliano si è aggiudicato l’appalto con un’offerta di poco superiore ai 200mila euro.
“Un altro passo verso l’avvio è stato compiuto on l’aggiudicazione della direzione lavori – è il commento del presidente della Casa di riposo Umberto I, Giovanni Gasparetto -, mentre è in dirittura d’arrivo anche l’altra procedura concorsuale, relativa alla gara d’appalto per l’individuazione dell’impresa che effettuerà i lavori di edificazione. Al fine di realizzare un cantiere comunicativo e integrato con il contesto montebellunese in cui si inserisce, è prevista una serie di interventi di valorizzazione dell’intervento di riqualificazione così da diventare elemento interattivo con la popolazione e i fruitori dell’area”.
Attraverso droni e telecamere, oltre che documentazioni fotografiche, i cittadini potranno osservare le varie fasi di cantiere fino all’ultimazione dell’opera.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it – Comune di Montebelluna).
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