Riqualificazione de “La posta”, i Democratici per Montebelluna: “Tutto in alto mare dopo un anno e mezzo”. Bordin: “Ci sono interlocuzioni, no alla fretta”

Lo scorso mercoledì 9 novembre si è riunita la commissione urbanistica per discutere del progetto di riqualificazione dell’area “La posta” di Montebelluna, depositato un anno e mezzo fa.

“Durante la seduta – spiega il consigliere comunale Davide Quaggiotto, del gruppo Democratici per Montebelluna -, è stato illustrato il progetto. Terminata la presentazione non è stata presa una posizione e non sono state fatte richieste. Dopo un anno e mezzo tutto è ancora in alto mare. E per fortuna abbiamo richiesto di convocare la commissione, altrimenti la maggioranza non avrebbe fatto neanche questo”.

“C’è un’area da riqualificare da anni – conclude -, un progetto che alcuni dell’amministrazione conoscevano da tempo e per tutto questo tempo l’iter amministrativo non è proseguito. Tempi degni dei ministeri romani. È fondamentale fare tutte le valutazioni necessarie, ma servono tempi certi e chiarezza verso i cittadini. Chiederemo un’altra commissione per valutare eventuali passi avanti e domanderemo di poter fare un sopralluogo nell’area interessata. E su Villa Bertolini qual è la posizione ufficiale dell’amministrazione?”.

Recentemente il sindaco Adalberto Bordin si era già espresso sulla questione dell’area “La posta”, spiegando che è interesse dell’amministrazione comunale di Montebelluna valorizzare quel sito (qui l’articolo).

“Credo che siano più di 20 anni che quell’area necessiti di una riqualificazione – commenta il primo cittadino -. Devono essere fatte tutte le valutazioni necessarie da parte dell’amministrazione comunale. Sicuramente stiamo parlando del centro della città, che è stato riqualificato proprio dall’amministrazione precedente tramite un’opera di pedonalizzazione rispetto alla quale il Pd locale non mi è sembrato molto proattivo. Dobbiamo procedere con tutte le cautele del caso per fare in modo che l’area di degrado venga recuperata nel miglior modo possibile”.

“In questa situazione non dobbiamo avere la fretta dell’ultimo minuto – conclude -. Ci sono delle interlocuzioni e posso dire che le stiamo valutando. La fretta è cattiva consigliera, soprattutto per un’amministrazione che ha il dovere di operare nel miglior modo possibile per tutti. La posizione ufficiale del Comune su Villa Bertolini è molto semplice: è stata fissata un’asta e dobbiamo aspettare l’esito prima di fare proclami”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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