Ritardi al cantiere della scuola, i Democratici: “Dovremo pagare il doppio”. La risposta del sindaco

Nel consiglio comunale di Montebelluna di lunedì 29 luglio, l’amministrazione comunale ha risposto all’interpellanza dei Democratici per Montebelluna sulla situazione della futura scuola elementare di Biadene e Pederiva.

I consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto di sapere il punto della situazione e il termine dei lavori, oltre al costo complessivo dell’intervento a seguito dei ritardi.

“Qualche giorno fa – ha affermato il sindaco Adalberto Bordin -, l’appaltatore ha comunicato un nuovo cronoprogramma in cui si prevede di finire i lavori entro la fine dell’anno 2024. L’appalto originario era di 3 milioni 320 mila euro ed è previsto un + 50% dei costi, derivato dalla revisione prezzi, a carico del fondo statale”.

Il consigliere comunale Pietro Dal Zotto dei Democratici per Montebelluna ha sottolineato che il contratto è stato firmato nel 2021, ma la consegna dei lavori è stata fatta più o meno un anno dopo.

“Stiamo parlando di questa scuola primaria dal 2017 – ha evidenziato il consigliere Loreno Miotto dei Democratici per Montebelluna -. Non ho avuto modo di chiedere l’ultimo verbale del sopraluogo della verifica dei lavori. Io credo che dal 9 maggio non ci siano stati dei grandi sviluppi. Mi auguro che sia stato fatto qualcosa, ma capite bene che ci troviamo di fronte ad una situazione non molto seria. Ogni tanto bisognerebbe che qualcuno passasse un po’ di più in quelle zone”.

L’ingegner Pier Antonio De Rovere ha spiegato che, per quanto riguarda il tracciamento delle reti fognarie, è stato in quota parte realizzato, in contraddittorio con il direttore lavori.

“Sette anni sono passati – ha aggiunto il consigliere Silvio Tessari -, io chiedo semplicemente, rispetto al preventivo di allora, a che cifra siamo arrivati adesso e che cifra si prevede per quando sarà finita questa scuola che doveva essere fatta in fretta. Infatti, la fretta è una cattiva consigliera e lo ha dimostrato anche in questo caso”.

“Praticamente ogni volta che in consiglio si affronta questo tema – ha detto il consigliere comunale Davide Quaggiotto – viene annunciato il rinvio del termine dei lavori. Questo problema che avete incontrato è legato alla scelta sbagliata di realizzare questa scuola nel campo sportivo di Biadene. Non ci stancheremo mai di dirlo: questa scelta ha portato ad un aumento della tempistica e, di conseguenza, questo ha fatto aumentare anche i prezzi”.

“A causa di questa scelta – continua – noi adesso dovremo pagare di più l’opera rispetto a quanto previsto inizialmente. Oltre a questo, abbiamo anche un campo sportivo in meno. Avevamo chiesto la convocazione di una commissione per valutare delle alternative al campo sportivo, che ricordo era omologato Coni. Quella commissione è stata organizzata per darci un contentino, ma la scelta era già stata fatta”.

“Quando è cominciato l’iter – conclude – vi siete accorti che c’era un ordigno bellico, e quindi i tempi si sono dilatati. Poi si è posto il tema dello spostamento delle antenne e in seguito sono sorti i problemi relativi alla qualità dell’azienda che ha vinto l’appalto. Tutto ciò ci ha creato come conseguenza che dovremo pagare il doppio l’opera. Non possiamo non evidenziare la responsabilità politica di tutto ciò”.

Il consigliere comunale Francesco Bortignon di Insieme per Montebelluna si è concentrato sul tema della gestione della viabilità di quella zona e dei parcheggi per gli insegnanti e per le persone che frequenteranno la scuola.

L’ingegner De Rovere ha spiegato che i lavori necessiteranno di opere di completamento e che il ritardo dei tempi è legato ad un andamento particolare del cantiere imputabile a diversi fattori: revisione dei prezzi, incremento del costo della manodopera e alcune difficoltà operative.

“Il ritardo non è da ritenersi imputabile alla stazione appaltante – spiega l’ingegner De Rovere -. Purtroppo, la ditta ha sforato la tempistica contrattuale. L’istituto delle penali è previsto dal codice degli appalti e anche dal contratto in questione per cui sarà debitamente tenuto in considerazione nel momento in cui si dovrà andare a perfezionare la chiusura dell’appalto”.

“Stiamo facendo una scuola – ha affermato il sindaco Bordin rivolgendosi ai Democratici – che è stata voluta dall’amministrazione precedente e che va a favore delle future generazioni. Sembra quasi che sia difficile riconoscere un fattore che tutti quanti conoscono (basta cambiare un infisso a casa): l’aumento dei prezzi e la difficoltà di reperimento di materie prime. Quando è partito il cantiere non c’erano state due guerre ed eravamo nel periodo Covid. Nel corso degli anni purtroppo il mondo è cambiato”.

“Questa situazione inficia tutti i cantieri – conclude -. Ricordo comunque che noi siamo stati beneficiari di 17 milioni di euro di contributi Pnrr che sono destinati sempre alle future generazioni. Anche il cantiere della scuola primaria di Biadene e Pederiva non è esente dalle dinamiche economiche di cui ho parlato. La nostra responsabilità politica è quella di ammodernare le scuole e di migliorare gli edifici scolastici montebellunesi e le strutture sportive. Noi lo stiamo facendo”.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
(Articolo di proprietà di: Dplay Srl riproduzione riservata)
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