Il Palio di Asolo si conclude in bellezza con la serata di oggi, domenica, nella quale si sono sfidate le squadre maschili del Palio di Asolo e del Palio dei Cento Orizzonti. L’atmosfera si poteva descrivere con un giusto equilibrio tra competizione e divertimento, anche perché sia prima della sfida che dopo, le squadre cantavano e festeggiavano il proprio paese a prescindere dalla posizione in classifica.
Ma il Palio, si sa, è soprattutto una gara ed è anche giusto che a definire questa edizione, la 30esima per la città, sia la frazione che in entrambe queste serate ha tagliato il traguardo per prima: “Savé che…” è il motto di Luca, l’allenatore e riferimento del Casella, che al maschile – con l’ancella Gloria Basso a incitare gli atleti – ha segnato un tempo di 3.35.81′, lasciando indietro il Villa, con 3.42.31′. Terzo classificato Pagnano con 3.43.97′. A seguire Asolo, Ca’Giupponi e Villa Raspa.
Il Casella ha festeggiato con grande entusiasmo la propria vittoria sfilando con un’auto d’epoca per le vie del paese. Al contempo però anche tutte le altre squadre, specie il Pagnano, hanno fatto un bel baccano prima delle premiazioni. Felicissimi durante le ultime premiazioni, i capomastri si sono abbracciati coronando un lavoro che ha dato grandi frutti:
“Non si tratta di vincere il Palio, ma di organizzarlo” è stato detto.
Il Palio dei 100 Orizzonti
Al 100 Orizzonti a segnare il tempo migliore sono state le maglie gialle dell’Altivole, che sono riuscite a mantenersi in cima alla classifica per tutta la durata della competizione. Certo ci sono stati degli intertempi che hanno fatto paura, ma il risultato finale migliore è rimasto il loro: 3.31.84′. Benissimo anche Pieve del Grappa, con un 3.39.21′, e ci ha provato intensamente anche Maser, con un tempo di 3.41.65′.
All’arrivo si era preoccupati per Fonte, che l’anno scorso si era portata a casa un primo posto, ma che quest’anno si è dovuta accontentare di una quinta posizione, dopo Caerano di San Marco e Asolo 100.
Incredibile il baccano di Altivole dopo le gare, ma anche il San Zenone “con furore” non ha mai smesso di festeggiare per tutta la sera. Numerosissimi i tifosi del Caerano di San Marco, che hanno portato pure la mascotte. Peccato per il Montebelluna, che ha subìto un infortunio all’altezza della fontanella dei cavalli.
“Ci siamo formati un po’ per caso – racconta il capomastro di Asolo “Gazza”, alias Alex Gazzola, con a fianco l’ancella Angela Scola – questa è la giornata più bella che poteva capitarci. Abbiamo iniziato dalle ultime posizioni gli scorsi anni, ma con tanto sentimento abbiamo portato le nostre paperelle a diventare le prime in classifica, puntando anche su “cavalli nuovi”. C’è stato tanto sentimento e anche le nostre principesse sono state delle valchirie”.
Le premiazioni in Piazza
Le premiazioni sono state forse la parte più memorabile del Palio di quest’edizione: Piazza Brugnoli brulicava dei colori delle squadre e dei loro tifosi, finalmente mescolate tra loro. Il San Zenone festeggiava con l’Asolo, l’Altivole con il Casella, Asolo con Fonte e via dicendo.
Sul piccolo palco allestito davanti alla platea e agli stand enogastronomici, prima di premiare le squadre in corsa, il vicesindaco Franco Dalla Rosa ha detto: “La vera vittoria di questo Palio è vedere questa piazza gremita. Questa è stata un’edizione fantastica”.
Anche Beatrice Bonsembiante, presidente della Proloco, ha ringraziato caldamente il lavoro del Comitato Palio e tutti quei volontari che hanno lavorato duramente per garantire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza e in orario, anche in questa nuova versione a due giorni.
Sono stati ricordati e ringraziati durante le premiazioni anche la signora Teresina Tasca, che è stata la prima a disegnare i drappi del Palio, mentre i ragazzi di Villa d’Asolo hanno voluto ricordare Maurizio De Bortoli, che tanto aveva fatto per loro e per il Palio cittadino. È stato ringraziato anche Santo, di Villa Raspa, ideatore del Palio, nato in contemporanea con Trevignano e Montebelluna.
Il tradizionale baccano delle squadre durante le premiazioni ha intrattenuto il pubblico in piazza fino alle 23, con cori, musiche, fumogeni, luci e balli. A questo proposito, gli stand enogastronomici della Proloco sono arrivati a un passo dal finire le scorte.
I vincitori, Altivole e Casella, alla sera hanno prolungato i festeggiamenti, tanto che alla fine i cori delle varie squadre si confondevano tra loro.
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