Primo giorno di esami di maturità per circa 600 studenti dei quattro istituti superiori di Montebelluna. Un esame che si è tenuto osservando rigidamente le norme anticovid e in una formula ancora nuova, anche rispetto allo scorso anno.
I primi studenti, a gruppi di cinque all’ora, sono entrati a scuola alle 8,30 di questa mattina.
Certamente un po’ d’emozione c’era tra gli studenti anche se la nuova formula d’esame non spaventava molto i candidati. In un’ora di tempo il maturando esponeva un suo elaborato in cui poteva inserire anche le esperienze (l’ex alternanza scuola lavoro ora Pcto) svolte durante l’anno in venti minuti. Nei restanti 40 minuti l’interrogazione orale.
“Sono una cinquantina gli studenti che vengono esaminati ogni giorno”, ci ha spiegato il dirigente scolastico dell’Einaudi Scarpa, Fernando Fratta. Con i suoi 1714 studenti l’Einaudi Scarpa è l’istituto superiore più popoloso del Veneto. Dieci le commissioni d’esame impegnate in questi giorni.
“I migliori auguri per un ottimo esame di maturità ai nostri studenti” è arrivato dalla vicepresidente del Liceo Levi di Montebelluna, la professoressa Rossella Zanni, che sta sostituendo il dirigente scolastico Ezio Toffano impegnato in commissioni d’esame in altra sede.
Tra gli studenti che attendono fuori dalla porta del Levi c’è anche qualcuno a cui questa formula d’esame non piace affatto: “Dopo cinque anni di studio – ci dice uno dei candidati – avrei preferito un esame più approfondito, più difficile”.
All’uscita dall’aula d’esame sono però tutti soddisfatti, in solo un’ora si sono levati il problema e iniziano le vacanze. Molti di loro hanno già fatto e superato i test d’ingresso alle varie facoltà universitarie, ma c’è anche chi ha deciso di prendersi un anno sabbatico.
Gli elaborati portati all’esame dagli studenti sono di argomenti tra i più vari. Al Liceo Veronese, dove c’è anche l’indirizzo di scienze umane, diversi hanno affrontato il tema dell’integrazione.
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