Sisus avanti tutta: rispettato il programma per l’area urbana Montebelluna, Asolo, Castelfranco Veneto. Programmati 18 milioni di investimenti

Venerdì scorso, 18 giugno, si è tenuto un incontro del partenariato dell’Area Urbana Asolano-Castellana-Montebellunese per la presentazione dello stato di attuazione della Sisus dell’Area Urbana, degli interventi che saranno oggetto di prossima realizzazione, nonché delle prospettive regionali relative alla programmazione 2021 – 2027.

All’incontro, disponibile anche nel canale Yutube del Comune di Montebelluna, erano presenti Ivano Cescon (nella foto), responsabile dell’Autorità Urbana di Montebelluna, Alberto Bertoldo, responsabile Servizio Informatico del Comune di Montebelluna, Giacomo Colladon, presidente della società Mobilità di Marca spa, Paolo Zorzi, responsabile del Servizio manutenzione e nuove opere dell’Ater di Treviso, Massimo Melato, direttore dell’Aeep di Castelfranco Veneto, Fiorenza Cecchetto, coordinatrice dei servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale, Marco Giacon, direttore dell’Ipab Umberto I, Pietro Cecchinato, direttore della Direzione Programmazione Unitaria della Regione del Veneto, e Andrea Massarolli, funzionario della Direzione Programmazione della Regione.

Assente giustificato per motivi di salute il sindaco reggente di Montebelluna e presidente dell’Autorità Urbana, Elzo Severin, che però ha voluto partecipare con un suo intervento letto da Ivano Cescon: “Quando la Regione ebbe a individuare le cinque città nell’ambito dell’asse 6 del Por Fesr destinate a diventare autorità urbana cioè Venezia, Padova, Treviso, Vicenza e Verona, decise che era opportuno lasciare una casella anche per quelle neo città eccentriche che si sono affermate nel territorio veneto, come nel resto dell’Europa negli ultimi 40 anni attraverso un processo di conglomerazione tra nuclei urbani in precedenza distinti ma oggi uniti in termini di servizi offerti ai cittadini nelle dimensioni della salute, del trasporto pubblici, dei servizi sociali, dei programmi di pianificazione territoriale e nella sfida della transizione verso la Smart city”.

Montebelluna, Castelfranco Veneto ed Asolo – prosegue l’intervento di Severin – quali realtà di riferimento mandamentale decisero di allearsi coinvolgendo altri sette Comuni. A distanza di 5 anni il programma previsto dal Por Fesr è stato rispettato nei contenuti e nella tempistica nonostante le difficoltà ben note che hanno condizionato la vita degli enti pubblici in questi anni, legati in particolar modo alla carenza di personale. I dieci Comuni alleati nella logica di un’area urbana vasta hanno dimostrato di essere all’altezza della sfida“.

“Per questo, proprio l’Autorità si candida ad essere un’esperienza di riferimento a livello regionale in riferimento alla partita, tutta aperta, del riordino degli enti locali. In altre parole – conclude il sindaco nella sua nota -, gli obiettivi del progetto europeo si stanno trasformando in un’azione destinata a rafforzare la coesione tra dieci Comuni chiamati a gestire un territorio omogeneo sia sul piano della vocazione produttiva, sia su quello delle esigenze sociali, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica. Un’esperienza pilota che merita di essere premiata”.

Tra i dati più significativi presentati nel corso della mattinata di venerdì per ciascuna delle tre aree di intervento realizzate attraverso la Sisus vi sono la mobilità sostenibile, l’inclusione sociale e l’agenda digitale che si avvale del contributo Por Fesr complessivo di 10 milioni 946mila e 666,66 euro e del cofinanziamento da parte dei partner beneficiari di 7 milioni e 428mila 489,48 euro per un totale di 18 milioni, 375mila e 156,14 euro di risorse disponibili per l’intera area urbana interessata.

Tra gli interventi attuati ci sono quello realizzato all’Ipab “Umberto I” di Montebelluna per oltre mezzo milione di euro, il recupero dell’immobile di Villa Carretta (Ospedale Vecchio) e la realizzazione di 5 mini alloggi che ospiteranno persone senza dimora c’è un investimento di 765mila euro, 600mila quale quota Por Fesr e 165mila euro di cofinanziamento Ulss2 Marca Trevigiana.


(Foto: archivio Qdpnews.it).
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