Le linee guida emanate dal governo hanno spento l’entusiasmo dell’associazione dei commercianti Il Mosaico di Montebellina, l’evento dei Giovedì Musicali che poteva simboleggiare un “ritorno alla vita” sia dal punto di vista economico che sociale non si può fare. Lo stesso Palio di Montebelluna, a questo punto, è in forse.
L’Amministrazione comunale, Il Mosaico e l’Ente Palio avevano lavorato in queste settimane per una realizzazione anche minimale delle due iniziative molto apprezzate dai cittadini, non solo di Montebelluna ma dell’intero comprensorio.
Le indicazioni date martedì mattina del governo in merito alle manifestazioni, invece di aprire le porte ad un ritorno alla normalità o quasi, hanno deluso le aspettative e disatteso gli annunci provenienti da Roma. Dentro ci sono ancora tutta una serie di limitazioni per la sicurezza che “non consentono di programmare eventi che comportano grandi assembramenti di persone”.
Mercoledì mattina il sindaco Marzio Favero ha convocato con urgenza il Coc comunale sia per affrontare l’emergenza legata al maltempo che per valutare le implicazioni delle ricadute delle linee guida sulla programmazione estiva degli eventi.
All’incontro hanno presenziato il segretario generale, Ivano Cescon, il dirigente del settore Governo del territorio, Pier Antonio De Rovere, il comandante della Polizia locale, Stefano Milani, e il responsabile della Protezione civile, Antonio Netto.
“Fin da una prima lettura è apparso chiaro che le indicazioni sono estremamente stringenti – spiegano dall’Amministrazione comunale in una nota -: non sono consentiti spettacoli con persone in movimento, servono spazi delimitati, controllabili con sedute collocate ad una distanza minima di un metro l’una dall’altra al fine di garantire le condizioni di distanza interpersonale. Le stesse vanno sanificate ad ogni cambio di spettacolo e vanno vietati gli assembramenti. Già queste prime indicazioni hanno fatto comprendere che non vi sono le condizioni minime di sicurezza per organizzare i “Giovedì musicali”. Infatti, si tratta di una manifestazione che ha richiamato nelle piazze cittadine anche 15mila persone a serata, attratte dai negozi aperti, dall’offerta dei bar in un contesto nel quale gli eventi musicali erano a corredo col pubblico in movimento”.
Polizia locale e Protezione civile hanno spiegato che non è possibile garantire le condizioni anti-contagio richieste, anche se partecipasse la metà delle persone degli anni scorsi.
Nella mattinata di oggi, giovedì 11 giugno 2020, il sindaco ha comunicato al presidente del Mosaico, Enrico Santinon, e Nevio Marchesini past direttore dell’Ascom, la necessità di evitare una situazione di rischio.
Saranno invece realizzati attraverso l’Ufficio cultura del Comune eventi che avranno svolgimento in luoghi controllabili come il Parco Manin (dove ci sarà il cinema all’aperto), il parco di Villa Pisani, una o due piazze cittadine appositamente attrezzate e controllate con parco e platea a norma anche per quanto riguarda le regole anti-Covid19, distribuiti nell’arco delle settimane.
Le stesse regole, nella speranza che nel frattempo arrivino nuove disposizioni, vedono estremamente difficile immaginare la realizzazione del Palio, evento che muove migliaia di persone per la sfilata, la gara, le serate enogastronomiche e gli spettacoli in piazza. Ci sono dubbi persino sulla possibilità di effettuare gli allenamenti delle contrade con il carro.
Gli indirizzi del Dpcm parlano di due metri di distanziamento personale tra ogni atleta e a livello nazionale le stesse Federazioni sportive stanno prendendo decisioni diverse: da chi ha sospeso i campionati, a chi li riprende ma con regole che riducono il rischio di contatto personale, non senza effetti paradossali.
“E’ con evidente sofferenza che sia noi del Comune che i nostri interlocutori stiamo affrontando le problematiche di eventi da organizzare in città – è il commento del sindaco Marzio Favero -. Dopo 3 mesi lockdown, tradotto di confinamento in casa, si sperava di poter tornare con maggiore serenità nel periodo estivo ad alcuni momenti di socialità che sono stati importanti negli anni scorsi per la comunità di Montebelluna e del Montebellunese. Purtroppo, l’emergenza Covid-19 non si è esaurita”.
“Le linee guida consentono di fare piccoli eventi controllati – conclude – Solo a titolo di esempio al Palamazzalovo, con le nuove regole di distanziamento sociale, invece di mille persone se ne possono ospitare 200. E’ evidente che organizzare manifestazioni che solo col nome attirano decine di migliaia di persone espone a rischi intollerabili per la salute dei cittadini. Proprio oggi ho ricevuto la lettera della sindaca di Eppelheim e che mi comunica che i previsti eventi di questa estate a cui avrei dovuto partecipare sono stati rinviati al 2021 a causa dell’emergenza Covid.19”.