Nessuna patologia pregressa né alcuna avvisaglia di problemi di salute prima della tragedia: il piccolo Iustin Valentin, di soli 17 mesi, stava bene.
Anzi, come conferma la zia Daniela, nei giorni precedenti “era molto vivace, si era divertito con noi alla festa di Carnevale di Montebelluna”. Poi lunedì mattina, nell’abitazione di Caerano di San Marco, il dramma.
Il piccolo si sveglia normalmente e gioca un po’ con i suoi due fratelli maggiori, la sorella di 11 anni e l’altro fratellino di 7, che a breve deve essere accompagnato a scuola. Mamma Daniela prende lui e Iustin Valentin e, insieme, si reca a piedi alla vicina primaria (che dista solo 200 metri dall’abitazione della famiglia).
Tutto bene, tutto normale. Di ritorno, come accade spesso, la mamma mette il piccolo Iustin a letto, per farlo riposare un po’, mentre lei sbriga alcune faccende domestiche. Va anche a vederlo una prima volta, ma il bimbo dorme pacifico e lo lascia lì.
Circa un’oretta dopo, verso le 10 del mattino, torna per chiamarlo e tirarlo su, ma il bimbo a quel punto non risponde più. Era bianco e non respirava. Immediata la chiamata al 118 e, poco dopo, all’incrocio tra le vie De Gasperi e Tintoretto, sono arrivate a sirene spiegate ambulanza e automedica del Suem.
Gli operatori, per circa un’ora, hanno tentato di rianimare il piccolo (che non sembra presentasse segni di soffocamento o altro), ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Una morte bianca, apparentemente naturale ma inspiegabile, che ha gettato nello sconforto l’intera comunità. Nel frattempo, da Verona, dove si trovava per lavoro (è operaio per una ditta che fa pavimenti), è rientrato di corsa anche papà Gheorghe, per tutti “Giorgio”.
La famiglia Grigoras, originaria della Romania ma che vive nella Marca da oltre vent’anni, vuole però vederci chiaro, provare a capire meglio cosa sia successo al piccolo. Per questo ha richiesto l’autopsia. Il piccolo, da Montebelluna, dovrebbe essere portato oggi a Treviso. E, dopo l’esito autoptico, si potrà dirgli addio.
“Una vicenda struggente, da mamma posso solo immaginare il dramma di questa famiglia, a cui porgo le più sentite condoglianza e a cui assicuro la massima disponibilità della comunità in caso di bisogno”, le parole della sindaca Francesca Altin.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: per gentile concessione della famiglia)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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