Un cimitero da vivere, a Santa Maria in Colle un anno di attività culturali finanziate dall’Europa

L’Agenzia Nazionale per i Giovani ha approvato il finanziamento del progetto “Un cimitero da vivere”, per un importo pari a 8.568 euro che riguarda uno dei luoghi più cari alle memorie della città, ovvero il vecchio cimitero di Santa Maria in Colle.

Il progetto, presentato dall’associazione Levi Alumni alla prima scadenza 2020 del programma UE “Corpo europeo di solidarietà” (Esc – European Solidarity Corps) a seguito di un laboratorio di progettazione svoltosi a Belluno a cui avevano preso parte due giovani dell’associazione, prevede attività di rigenerazione culturale dell’ex-cimitero, attraverso il coinvolgimento dei giovani e della popolazione interessata.

Erano 167 i progetti pervenuti all’Agenzia Giovani, dei quali sono stati finanziati 95 tra cui quello montebellunese. La gestione operativa di “Un cimitero da vivere” è stata affidata alla neo-costituita associazione CombinAzioni, nata a maggio come spin-off di Levi Alumni per promuovere attività culturali e organizzare l’omonimo festival.

Dopo il costante impegno iniziato nel 2017 con il concerto di Mario Brunello e proseguito con i suggestivi concerti all’alba ogni settembre, a inizio 2020 era stato lanciato un sondaggio online per capire se i cittadini attribuiscono un valore storico, affettivo e culturale al vecchio cimitero e per raccogliere idee per farlo rivivere.

Le quasi 400 risposte arrivate, che vedevano il 97% dei partecipanti favorevoli al riutilizzo culturale dell’ex-cimitero, hanno evidenziato diversi bisogni della comunità: da quello di recuperare un’area caratterizzata da degrado ambientale (buche, vegetazione incolta) e sociale (attività vandaliche) a quello di avere a disposizione un luogo aperto, a misura d’uomo e legato alle memorie del territorio, che possa diventare contenitore di progettualità culturali.

È stato questo il punto di partenza della candidatura al programma europeo, condivisa con il Comune di Montebelluna che ha dato il patrocinio e il partenariato al progetto.

“Il progetto delle associazioni CombinAzioni e Levi Alumni – dichiara l’assessore alla cultura, Debora Varaschin -, accolto con favore dall’amministrazione comunale, vede coinvolti diversi partner tra cui il Museo Civico di Montebelluna, che sarà protagonista in alcuni momenti del progetto. Il Vecchio Cimitero è un luogo di notevole suggestione, oltre a luogo di memoria, e la valorizzazione con piccoli eventi, che si armonizzino con il luogo, può essere una giusta strada per non dimenticare uno dei tanti luoghi del nostro territorio che spesso gli stessi cittadini non conoscono. Ulteriore valore aggiunto al tutto è dato dal coinvolgimento di tanti giovani al progetto, in quanto futuro di questo territorio, e il loro impegno alla memoria e valorizzazione di eventi passati e luoghi intrisi di storia lascia ben sperare in una generazione futura consapevole e pronta alle sfide che attendono tutti noi“.

I giovani di CombinAzioni saranno impegnati in due azioni principali: da un lato, la presa in carico dell’area del vecchio cimitero attraverso attività periodiche di ripulitura svolte in collaborazione con il Gruppo Alpini Montebelluna e l’organizzazione di visite guidate nell’area; dall’altro, attività temporanee ed eventi (come concerti, spettacoli, osservazioni del cielo) e incontri di condivisione e raccolta di idee con i cittadini interessati a ripensare la vocazione e il riuso dell’area, a partire da quelli che avevano partecipato al sondaggio online di inizio anno.

Tra i partner del progetto, oltre al Comune e agli Alpini, secondo la logica di rete che CombinAzioni porta avanti con convinzione, sono presenti il Liceo Statale “Angela Veronese”, per attività formative e un laboratorio teatrale con l’attrice Roberta Biagiarelli, il MoFFe Monnezza Film Festival con cui verrà organizzata la proiezione di un film, la Fondazione Museo dello Scarpone, che ospiterà le riunioni e gli incontri del progetto, e il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna, con cui verranno pensate le osservazioni notturne e le passeggiate nell’area. Tutte attività che verranno rese note man mano da qui a giugno 2021.

Il gruppo dei sei ideatori del progetto (Chiara Fedato, Ermes Pozzobon, Chiara Semenzin, Maddalena Vescovo, Pietro Vettorazzo e Irene Visentin) con i quali collabora anche la giovane fotografa e regista Maria Conte che realizzerà gli scatti e i video, lancerà inoltre una chiamata volontari per coinvolgere altri giovani della comunità locale interessati a impegnarsi.

Si partirà quindi già nel mese di luglio con le attività: dopo una mezza giornata di pulizia del vecchio cimitero, l’appuntamento è fissato per sabato 11 luglio alle ore 21 con il ritorno a Montebelluna degli attori Marco Cortesi e Mara Moschini. Il vecchio cimitero ospiterà per la prima volta il teatro (un suggerimento espresso da moltissimi cittadini nel sondaggio online) e in particolare il loro spettacolo “La Scelta”, che racconta testimonianza di coraggio e umanità durante il conflitto in Bosnia di fine Novecento. Sarà obbligatoria la prenotazione, che potrà essere fatta online su Eventbrite a partire dalla prossima settimana.

A luglio ricorrono i 25 anni dal massacro di Srebrenica, e con il progetto “Un cimitero da vivere” Levi Alumni e CombinAzioni vogliono sottolineare l’importanza dei diritti umani e del valore della memoria europea, in un luogo (l’ex-cimitero di Montebelluna) che per sua natura si connota come luogo di memorie e di Memoria.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: CombinAzioni Festival).
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