Un “fantasma del libro” a Montebelluna: da tempo uno sconosciuto lascia volumi d’autore sulla panchina del parco nel Quartiere Bertolini

Da qualche tempo nel parco del Quartiere Bertolini, a Montebelluna, qualcuno posa dei libri ben impacchettati con cellofan trasparente sulle panchine dislocaste nell’area verde. Chi passa, ovviamente, se li porta a casa per leggerli.

A dir la verità, si tratta di una moda relativamente recente, lanciata una ventina d’anni fa da un 36enne texano. Si chiama “bookcrossing”, e consiste nell’abbandonare libri ovunque, con il fine vengano letti e scambiati. Una sorta di libreria gratuita grande come il mondo, a cui hanno già aderito circa 50mila persone, in Italia poco più di un centinaio.

Con lo slogan “se ami un libro lascialo libero” l’idea di Ron Hornbaker da Kansas City ha conquistato il pianeta.

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E’ stato anche creato un sito “bookcrossing.com” dove si può stampare una targhetta che mostra un libro con gambe in movimento che deve essere inserita nel libro che si desidera abbandonare. Sempre nel sito è possibile trovare anche l’elenco di esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa

“Leggimi e abbandonami ancora” è scritto sul foglio, in modo tale che chi lo ritrova si possa rendere conto che il libro non è stato perso o dimenticato, ma lasciato lì apposta.

Sotto certi aspetti rievoca i messaggi in bottiglia abbandonati nell’oceano dai naufraghi delle storie d’avventura.

L’ultimo libro abbandonato al parco del Quartiere Bertolini è “Eremita a Parigi”, che Italo Calvino scrisse durante il suo esilio volontario nella capitale francese.


(Foto: archivio Qdpnews.it).
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