È andato deserto il bando per l’installazione delle colonnine elettriche di ricarica per le automobili, a Montebelluna.
Il Pd interviene con una nota sull’argomento: “Come emerso dalle Consultazioni – scrivono Loreno Miotto, candidato sindaco di Montebelluna Insieme, Ilaria Torresan e Claudio Franco che hanno partecipato alle consultazioni – il tema della salvaguardia dell’ambiente è molto sentito e secondo noi la nostra città deve essere all’avanguardia in questo ambito. Montebelluna dovrà essere un Comune guida del comprensorio nel proporre politiche nuove ed ecosostenibili”.
“Per quanto riguarda l’installazione delle colonnine elettriche per le automobili – proseguono – l’attuale amministrazione non ha brillato e, nonostante le avesse proposte nel 2016 e fossero il cavallo di battaglia di una delle liste che aveva appoggiato la candidatura di Favero, ancora non si vedono in città“.
Claudio Franco, capogruppo del M5S in consiglio comunale ricorda come l’argomento sia già stato trattato: “In consiglio comunale – dice – avevamo proposto una mozione per richiedere l’installazione delle colonnine elettriche e la maggioranza ha votato contro sostenendo che la faccenda fosse superata dai fatti; questa mozione è stata invece approvata da tutte le minoranze. Ora siamo a luglio del 2021 e Montebelluna non ha ancora colonnine elettriche”.
La minoranza considera la realizzazione di interventi per tutelare l’ambiente e contrastare i cambiamenti climatici una priorità: “Oltre all’emergenza Coronavirus c’è l’emergenza ambientale che va affrontata con assoluta urgenza”.
Il candidato sindaco del centrosinistra, Loreno Miotto, intanto, è già in clima di campagna elettorale: “Il caso delle colonnine elettriche – dice Miotto – che in altri Comuni della Marca (come a Nervesa, nella foto) sono presenti da tempo, e che a Montebelluna sono state promesse nel 2016 ma ancora non ci sono, rappresenta un esempio negativo. Innanzitutto noi alle promesse faremo seguire i fatti e in secondo luogo daremo risposte concrete anche all’emergenza ambientale”.
“Ricordiamo che a Montebelluna – prosegue – sono state abbandonate tante misure che si erano rivelate utili in passato: il pedibus, l’iniziativa bimbi in bici, sono state lasciate deperire le bici gialle e poi eliminate, e sono stati cancellati gli incentivi per chi va al lavoro in bici“.
“Inoltre l’amministrazione è stata assente sul versante mobilità sostenibile – aggiunge Miotto – La rete di piste ciclabili riguardante la viabilità cittadina non è stata migliorata e neppure ampliata. Relativamente all’ambito ambiente/politiche green vogliamo proporre un cambio di marcia che è fondamentale e sempre più necessario per vincere la sfida dei cambiamenti climatici. In aggiunta ricordiamo che la sostenibilità è uno degli obiettivi del Recovery, quindi per accedere ai fondi disponibili servirà seguire questa strada”.
(Foto: Ufficio stampa Unione europea).
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