Vent’anni di biblioteca: nell’aprile 2002 l’inaugurazione della nuova sede firmata Toni Follina

Si festeggiano in questo mese di aprile i primi vent’anni della nuova sede della biblioteca di Montebelluna progettata dall’architetto Toni Folllina.

Una nuova sede per un’istituzione che a Montebelluna esiste dal 1970 per riprendere l’azione e recuperare la documentazione della prima biblioteca popolare circolante nata nel 1911.

Dal 1975 la sede è stata collocata per 27 anni in un edificio di circa 600 mq in centro storico, l’ex carcere mandamentale progettato a fine Ottocento da Dall’Armi, l’ingegnere autore del disegno complessivo delle piazze della città.

In quegli anni di forte crescita della città dal punto di vista economico, demografico e culturale, vi è stata in biblioteca una costante evoluzione dell’offerta informativa, di servizi e nuove tecnologie, attivando una sezione ragazzi (1981), una ludoteca (1997), una mediateca (1999) e uno spazio dedicato ai giovani adulti (2000).

La biblioteca apre un nuovo capitolo della propria storia quando nel 2002 si trasferisce in un innovativo edificio progettato dall’architetto Toni Follina. La nuova sede di quasi 4000 mq è un vero polo culturale integrato ospita anche l’archivio storico comunale, l’ufficio cultura, un auditorium da 200 posti, uno spazio espositivo, un caffè.

Questo spazio pubblico in centro storico diventa immediatamente luogo reale e simbolico di incontro tra persone, generazioni e culture diverse, quello che si definisce una piazza del sapere o un hub sociale. Sono forti le relazioni con tutti coloro che producono cultura in città, dalle scuole alle librerie, ai musei, all’Utem, ai Levi Alumni, ma anche con i commercianti del Mosaico, i servizi sociali, i consultori, i ceod, i pediatri, l’Associazione italiana dislessia.

Inoltre, la biblioteca è da subito un punto di riferimento per un bacino d’utenza molto più ampio del territorio comunale, e negli anni organizza e diventa capofila della rete BAM_Biblioteche Area Montebellunese, uno dei poli territoriali del sistema bibliotecario della provincia di Treviso, in un’ottica di integrazione e miglioramenti dei servizi delle biblioteche sull’intera area dei 16 comuni partecipanti.

La biblioteca di Montebelluna svolge funzioni di biblioteca contemporanea di informazione generale e offre ai cittadini un patrimonio di circa 90.000 documenti tra libri, audiolibri, dvd, cd audio, cd-rom, e 12 quotidiani e circa 170 riviste, una raccolta che mira a coprire tutti i campi del sapere, con testi in varie lingue, collocati secondo il sistema Dewey. Si trovano materiali per tutte le età e di diversi livelli di approfondimento, distribuiti tra spazio 0-6 anni, la sezione ragazzi, lo spazio giovani adulti, la sala di lettura adulti, la sala di consultazione.

Oltre a offrire spazi e risorse per gli studenti di ogni età, la biblioteca sostiene l’istruzione informale che si svolge durante tutto l’arco della vita, nonché lo sviluppo personale e della comunità, che comprendono lo svago e l’impiego del tempo libero.

L’accesso agli spazi e la consultazione di tutti i materiali – ricorda l’amministrazione comunale – sono liberi.

Per poter prendere a prestito i materiali è necessario fare la tessera, che è gratuita, e viene rilasciata immediatamente ai maggiorenni su presentazione di un documento di identità, per i minori con l’autorizzazione di un genitore.

Il prestito ha la durata di un mese e si effettua in autonomia nelle due postazioni di self check e solo una piccola parte della raccolta è destinata alla solo consultazione in sede.

In un anno i prestiti sono circa 65/70 mila e tra i 6 mila cittadini che ogni anno fanno almeno un prestito, circa la metà provengono dai Comuni dell’area, e il 40% ha meno di 25 anni.

È possibile richiedere in prestito anche documenti posseduti da altre biblioteche, gratuitamente all’interno della provincia di Treviso, a pagamento in ambito nazionale o internazionale.

La biblioteca dispone di postazioni di lavoro multimediali per adulti e ragazzi, per la navigazione in Internet, la consultazione di banche dati in rete, l’uso di programmi di videoscrittura, di grafica e altri ancora, la scansione, lo scarico e la stampa di documenti in b/n o a colori. I minori di 15 anni possono navigare gratuitamente un’ora al giorno. Qui si propongono anche attività di informazione e formazione per favorire l’alfabetizzazione informativa a tutte le età.

Negli spazi per bambini e ragazzi oltre a postazioni multimediali, sono a disposizione giochi da usare in sede o da portare a casa, poltrone e arredi per permettere ad adulti e piccoli di leggere e giocare insieme. Si organizzano con regolarità ogni anno letture ad alta voce, visite guidate, laboratori e attività per le famiglie ma anche per le classi di ogni ordine e grado, per oltre un migliaio di persone.

Nell’auditorium Mario e Guido Bergamo e nell’attiguo spazio espositivo Lino Bianchi Barriviera è possibile partecipare a spettacoli, concerti, incontri, letture, laboratori, mostre, proposte anche da associazioni e privati, per informare e dare voce al dibattito sull’attualità culturale, politica, sociale, economica.

La biblioteca comunale di Montebelluna persegue anche obiettivi di conservazione del patrimonio storico documentario relativo all’area territoriale locale.

La sezione locale Augusto Serena, letterato, storico e intellettuale montebellunese (1868-1946), è costituita da libri e documenti di particolare rilievo per la storia locale e contiene l’archivio privato dello stesso Serena, il fondo librario dell’intellettuale e gastronoma Anna Bellemo, una raccolta di più di 2300 foto storiche, di recente arricchita con l’acquisizione del fondo Robazza, una collezione privata di 760 cartoline illustrate di inizio Novecento.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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