È aperta fino al 18 dicembre nel foyer della Biblioteca Comunale di Montebelluna (ore 9-13 da martedì a sabato, ore 15-19 da martedì a venerdì) la mostra fotografica “Figli di un dio minore” realizzata dal fotografo freelance Roberto Brancolini, con il contributo di varie associazioni e con il sostegno e la promozione del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova.
L’esposizione, che ha già toccato varie città d’Italia, è stata organizzata dalla locale sezione Anpi “D’Artagnan”, in collaborazione con la Cgil territoriale di Montebelluna e il patrocinio del Comune.
Le fotografie di Brancolini documentano l’esperienza di adolescenti palestinesi arrestati dall’esercito israeliano nei Territori Occupati, nelle aree di Gerusalemme, Ramallah, Nablus e Hebron. Ogni anno Israele sottopone a processo tra i 500 e i 700 minori nei propri tribunali militari. I ragazzi e le ragazze, circa 13mila negli ultimi vent’anni, sono arrestati, interrogati e detenuti dall’esercito.
Secondo il diritto internazionale, la detenzione di minori dovrebbe essere una misura di ultima istanza e durare per il più breve tempo possibile. La legge civile protegge i minori arrestati in Israele, ma nei territori occupati della Cisgiordania si applica la legge di guerra e operano le corti militari. Oltre a ciò, secondo le denunce di molti osservatori, ragazzi e ragazze palestinesi subiscono spesso arresti e detenzioni arbitrarie. L’accusa più comune loro rivolta è quella di lancio di pietre. La pena per questo reato può arrivare fino a 20 anni di carcere.
La mostra fotografica, accompagnata da testi esplicativi con i necessari riferimenti documentali a luoghi, soggetti ed eventi, intende fornire al pubblico e in particolare ai ragazzi impegnati nei percorsi di “Educazione alla cittadinanza ed ai diritti umani”, uno strumento di riflessione sulle condizioni giuridiche adottate in territori già fortemente privati di diritti civili oltre che politico-economici.
A conclusione della mostra, sabato 18 alle ore 15, sarà lo stesso Brancolini a fornire alcuni approfondimenti sulla questione palestinese, assieme a Bassima Awad, già presidente della Comunità Palestinese del Veneto, ed ai volontari di “operazione Comolba”, corpo non violento di pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
(Foto: Anpi Montebelluna).
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