Accesso vietato domani all’Isola dei Morti a Moriago: verrà fatto brillare un ordigno della Prima Guerra mondiale

Verrà fatta brillare domani, giovedì 7 febbraio, dalle ore 11 alle 14 circa, all’Isola dei Morti a Moriago della Battaglia una bomba risalente alla Prima Guerra Mondiale. Di conseguenza l’accesso al Parco sarà chiuso e non potrà accedere o transitare alcuna persona, eccetto i soggetti che devono garantire la sicurezza e la sanità pubblica. A svolgere le operazioni di brillamento saranno gli Artificieri del 3° Reggimento Genio Guastatori, un reparto dell’Esercito Italiano con sede a Udine.

Qualche mese fa, infatti, alcune persone di passaggio nell’itinerario naturalistico-monumentale lungo il fiume Piave dell’Isola dei Morti, avevano notato un arnese sospetto, venuto alla luce  probabilmente a seguito dell’alluvione dello scorso ottobre che ha provocato delle modifiche al corso d’acqua facendo emergere il reperto, e avevano avvisato le forze dell’ordine. L’ordigno, lungo un metro e 40 centimetri, è uno dei più grandi rinvenuti in zona risalente alla Grande Guerra.

E’ successo ancora, in passato, di ritrovare nel territorio del Quartier del Piave degli esplosivi rimasti sepolti per decenni: diversi ordigni sono stati trovati anche lo scorso anno a Valdobbiadene, Crocetta del Montello e Vidor, ma non di tali dimensioni. Come richiesto dalla Prefettura di Treviso per una adeguata sicurezza durante lo svolgimento delle attività, il comune di Moriago ha emesso un’ordinanza di interdizione al transito di mezzi e persone nell’area interessata dalle operazioni di bonifica e disinnesco all’interno del parco dell’Isola dei Morti nell’orario previsto.

L’ordinanza è resa nota al pubblico mediante idonea segnaletica e naturalmente sul sito del comune. Non si è reso necessario far evacuare la popolazione dalle case, in quanto il luogo individuato per far esplodere la bomba è isolato e rispetta le distanze di sicurezza previste dalle abitazioni. In ogni caso  le forze dell’ordine controlleranno che qualcuno non acceda al Piave, dai vari accessi nelle vicinanze del sito individuato per l’intervento.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
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