Lutto nel mondo dell’imprenditoria del Quartier del Piave e della provincia: è mancato venerdì 4 ottobre, a seguito malattia, all’età di 90 anni compiuti lo scorso 31 agosto, Tommaso Colomberotto, fondatore dell’azienda leader di produzione, lavorazione e commercializzazione di carni di Moriago della Battaglia.
Colomberotto, dopo la seconda Guerra Mondiale era emigrato in Svizzera, dove aveva imparato a svolgere il mestiere del macellaio. Rientrato in Italia nel 1953 aveva aperto il primo laboratorio di macelleria in centro a Moriago, lavorando sempre con passione e impegno.
Nel 1978 il figlio Loris ha acquisito il primo allevamento per iniziare la creazione della filiera totalmente controllata. L’azienda con sede in via Montegrappa lungo la strada provinciale 34, specializzata nella produzione di carni bovine, con gli anni si è ingrandita, ad oggi conta circa 200 dipendenti ed è diventata leader su tutto il territorio nazionale ed europeo nella produzione, macellazione e commercializzazione di carni di qualità.
Tommaso è sempre stato un instancabile lavoratore sempre presente a seguire le fasi della sua attività, un imprenditore che, con il proprio intuito e i propri sacrifici, ha saputo costruire un impero. Era una persona benvoluta da tutti in paese perchè si presentava sempre con il sorriso. La Colomberotto inoltre sostiene come sponsor molte associazioni e realtà sportive del territorio.
“Era una grande persona, sotto tutti i punti di vista, e con questo si dice si dice tutto.” – con queste brevi ma significative parole lo ricorda il figlio Loris. Tommaso lascia la moglie Nella, i figli Ivo e Loris, i nipoti, i pronipoti, parenti e numerosi amici.
Il funerale avrà luogo lunedì 7 ottobre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Moriago ed il Santo Rosario sarà recitato domenica sera 6 ottobre alle ore 19.30 sempre nella parrocchiale.
Per l’ultimo saluto al fondatore Tommaso Colomberotto, lunedì pomeriggio l’azienda Colomberotto rimarrà chiusa in segno di lutto.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Fonte: per gentile concessione della famiglia).
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