È iniziata ieri, domenica 3 ottobre 2021, e proseguirà fino a giugno del 2022, la quinta edizione del Festival della Cultura a Moriago della Battaglia, dopo un anno di stop a causa del Covid.
All’inaugurazione, ad introdurre l’evento il sindaco Giuseppe Tonello, dopo aver portato i saluti del governatore Luca Zaia: “Non è facile ripartire, abbiamo interrotto l’edizione nel marzo del 2019 con la mostra in corso dell’artista Vittorio Marchi con il quale ci sarà modo di collaborare in futuro. Ringrazio la regione Veneto, la provincia di Treviso per il patrocinio, gli sponsor, l’associazione Moriago Racconta con la presidente Paola Pillon, le associazioni del paese che collaborano e il gruppo Alpini che ospiterà due eventi. La novità di quest’anno è la nuova direzione artistica affidata alla critica d’arte Lorena Gava“.
Al taglio del nastro è intervenuta anche la senatrice Sonia Fregolent: “E’ un piacere essere qui. Tra le tante iniziative dell’amministrazione di questo sindaco l’idea di utilizzare la Casa del Musichiere come punto di cultura dove le iniziative prendono avvio e la comunità si riunisce. Sfogliando il depliant non posso che complimentarmi per il programma”.
L’assessore alla Cultura Arianna Francovigh ha così dichiarato: “Dopo questo periodo di pandemia che ci ha fatto sentire soli e ha posto un freno alle aggregazioni, quale miglior modo di ripartire con un festival ricco di eventi per ritrovare il senso di comunità e poterci incontrare. L’augurio è che possa ampliarsi sempre più e sia un punto di riferimento anche per persone da fuori comune”.
La parola è passata poi alla direttrice artistica Lorena Gava che ha presentato un dibattito omaggio su: 1600 anni di Venezia: porta d’Oriente e d’Occidente, di libri e di viaggi, con gli ospiti Luca Campigotto, fotografo, scrittore e viaggiatore che ha presentato la sua mostra dal titolo “Disoriente” e lo scrittore Alessandro Marzo Magno con il suo libro “L’inventore di libri. Aldo Manuzio, Venezia e il suo tempo” che parla del primo editore della storia, che ha inventato il libro tascabile ed il “bisogno” di leggere per piacere.
Si è passati quindi alla visita alla mostra di Campigotto, composta da 20 immagini su città, Venezia, l’oriente e la natura. L’amministrazione comunale ha voluto cambiare l’aspetto delle esposizioni ed altra novità: la sala espositiva è stata intitolata allo scultore nato a Moriago a fine ‘800 Carlo Conte, al quale è stata dedicata la targa collocata all’ingresso.
Il Festival proseguirà con “Un calendario di eventi pensato per offrire mensilmente spunti di incontro e di dialogo” come ha affermato la direttrice artistica stessa.
Ogni mese ci sarà una mostra diversa con: Cesco Magnolato, Arianna Gasperina, Graziella Da Gioz, Rinaldo Checuz, Claudio Missagia, e la presentazione di libri di: Alberto Garlini, Raoul Pupo, Albarosa Ines Bassani, Daniele Zovi, Ilaria Tuti; incontri a tema con il dottor Paolo Favretto, Beppo Tonon. Doro Daniele, Lydia Manavello. Non mancheranno gli appuntamenti con la storia con Carlo Bianchi, Tonino Fuser e Massimiliano Guglielmi che parleranno della Grande Guerra. Ci saranno corsi di tecnologia amica a cura del dottor Arturo Panciera e di disegno e pittura a cura del professor Guido Raimondi. Il Coro Libere Armonie che si esibirà nel periodo natalizio, la scoperta della Chiesa di San Leonardo e le passeggiate naturalistiche due volte al mese da ottobre a maggio, con visite guidate ai Palù e all’Isola dei Morti. E ancora serate dedicate a date significative come il giorno del Ricordo, la festa della donna e la giornata mondiale contro la violenza sulle donne con l’inaugurazione della panchina rossa, opera dell’artista Davide Maset.
Inoltre si terranno concerti con il soprano Selena Colombera accompagnata al pianoforte da Andrea Corazzin, spettacoli teatrali con il gruppo Gli Alcuni ed il Festival si concluderà il 10 giugno con un concerto in piazza. Il programma completo è disponibile su: www.moriagoracconta.it.
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