Dialetti e tradizioni delle Prealpi Venete Orientali: a Mosnigo la presentazione del libro di Giovanni Tomasi

Si è tenuta domenica 26 settembre alla sala polifunzionale di Mosnigo, la presentazione del libro del dottor Giovanni Tomasi “Dialetti e tradizioni delle Prealpi Venete Orientali”, rinviata dallo scorso luglio a causa del maltempo.

L’evento è stato organizzato dall’AssociazioneCis, nell’ambito dell’ottava edizione della rassegna “Dialetto – I vari aspetti di una lingua parlata”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Moriago della Battaglia – Moriago Racconta.

Prima dell’evento si è svolta in borgo Francia una piccola cerimonia di inaugurazione per le due gigantografie delle foto storiche in bianco e nero collocate nei cortili di via Conti, grazie ad un’iniziativa sempre dell’AssociazioneCis, ed i protagonisti delle foto si sono messi in posa per ripetere lo scatto nello stesso luogo dopo oltre 60 anni (qui l’articolo).

Ad intercalare il pomeriggio si sono esibiti i Cantori da Filò, coro nato a metà degli anni ’90 che propone canti popolari ed il presidente dell’AssociazioneCis Dino Casagrande ha introdotto la presentazione del libro.

L’autore Giovanni Tomasi di Vittorio Veneto, medico in pensione, si occupa da quasi 45 anni di storia e dialettologia. Ha in attivo 20 volumi e 80 articoli su riviste specializzate ed ha lavorato per l’Istituto di ricerca CNR di Padova, la Fondazione Cini di Venezia e molti altri enti.

Questo suo ultimo volume, edito da De Bastiani Editore, è stato pubblicato due anni fa ma presentato al pubblico solo ora a causa della pandemia che non ha permesso di organizzare manifestazioni prima. Si tratta di un’ampia e puntuale documentazione sui dialetti delle prealpi orientali, in particolare dalle Valli del Brenta, Piave, Livenza e fino alla Valcellina.

Per redarre il libro l’autore ha svolto un lavoro di ricerca certosino, un’indagine in 87 punti con un questionario di 220 domande in dialetto su vari temi come: luoghi, caccia, alimentazione, soprannaturale, agricoltura, allevamento, flora, fauna, ecc. a persone anziane testimoni dell’epoca.

Dalle risposte ha raccolto 3200 parole nelle varianti dialettali ed etnografiche. “Ho realizzato questo lavoro perchè il dialetto ormai non lo parla quasi più nessuno, e in futuro, si troveranno informazioni solo attraverso i libri” spiega l’autore Giovanni Tomasi, e sulla collaborazione con Mosnigo spiega: “Tramite l’AssociazioneCis che promuove iniziative culturali, da quasi otto anni tengo delle lezioni a tema sul dialetto, ad esempio sulla storia dei cognomi, sulla derivazione dei nomi di luogo, sui giochi di una volta, sull’agricoltura, ecc., perciò conosco bene il paese con il suo borgo Francia che testimonia le tradizioni“.

Durante l’evento si è creato inoltre un dialogo tra l’autore e il pubblico su curiosità e particolarità di alcuni termini dialettali.

(Foto: AssociazioneCis Mosnigo).
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