Dal 21 novembre per l’elisoccorso notturno in base Suem Treviso è iniziata la fase FOC2 (Full Operation Capability) che prevede la possibilità di far atterrare l’elicottero anche al di fuori dei siti censiti non illuminati, con il sistema dei visori notturni.
L’atterraggio direttamente sul luogo dell’evento prevede, oltre all’esperienza del pilota, la sinergia tra Centrali Operative, tra operatori di Centrale e pilota e il supporto dei mezzi ed equipaggi a terra, che predispongono adeguata illuminazione del luogo nel quale deve atterrare l’elicottero. Per raggiungere questo traguardo è stata condotta una capillare formazione sia per gli operatori delle Centrali Operative del Veneto che per gli equipaggi di ambulanza.
Nella notte di ieri sono state effettuate le prime due missioni di soccorso con atterraggio direttamente sul luogo dell’evento: la prima missione è stata effettuata verso le 20, a Moriago della Battaglia (foto di copertina) per un incidente stradale (qui l’articolo). Il paziente, in condizioni critiche, è stato elitrasportato all’Ospedale di Treviso.
La seconda missione è stata effettuata, sempre con partenza dell’elicottero dal Ca’ Foncello, verso le 23 a Musile di Piave (Venezia). Il ferito, anch’esso in condizioni critiche, è stato elitrasportato all’Ospedale di Mestre. Prezioso il supporto, in entrambi gli eventi, dei Vigili del Fuoco.
La possibilità di atterrare, anche di notte, nel luogo dell’incidente permette un intervento più rapido, in quanto il paziente ferito gravemente viene caricato direttamente in elicottero, senza necessità di un primo trasbordo in ambulanza.
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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