Sono stati licenziati a inizio anno, in 34, con buone uscite incentivanti che non hanno richiesto vertenze sindacali dure, ma ora 34 famiglie reclamano ancora le loro spettanze.
Sono i licenziati della Doimo, di un pezzo del Gruppo di Moriago della Battalgia che è stato importante nel comparto del legno-mobilio della Marca e che è sparito, aggredito e mangiato dalla crisi che ha investito il settore, e che neppure un piano triennale concordato con il sindacato, dopo il fallimento della Doc Mobili di Follina di cui erano stati assunti diversi dipendenti confluiti in Industrie Arredo, aveva risollevato.
E la Industrie Arredo, ex Doimo Arredamenti, a Follina ha chiuso definitivamente i battenti dallo scorso marzo. E 34 lavoratori della storica azienda dalla storia sessantennale sono rimasti a casa. Rimangono altre società del gruppo Doimo, ovviamente, ma la ferita della chiusura non è stata per nulla rimarginata.
Come avevano spiegato i vertici dell’azienda in una lettera dello scorso 31 gennaio chiedendo la procedura di licenziamento collettivo, causa crisi di mercato e la spietata concorrenza straniera, nonostante i contratti di solidarietà e i piani industriali, il bilancio dal 2014 è sempre stato in rosso, rendendo insostenibile proseguire.
Era stato comunque stabilito, dallo scorso mese di marzo il calendario rateale dei crediti, Tfr in particolare, arretrati e accantonamenti dei fondi pensione. E alcuni ex dispendenti a distanza di cinque mesi dalla chiusura, ora sollecitano proprio il rispetto dei versamenti.
Qualcuno non vedendo rispettati i tempi, si è preoccupato e si è già rivolto agli uffici vertenze dei rispettivi sindacati per farsi seguire, augurandosi che si tratti solo di un ritardo.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: www.cottodesteusa.com).
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