La Doal di Moriago “apre le porte” alla disabilità, via al progetto di collaborazione con Casa Maria Adelaide di Vidor

Una bella notizia giunge da Moriago della Battaglia, dove l’azienda Doal ha pensato di “aprire le porte” della sua attività alle persone con disabilità (nelle foto), accogliendo così la richiesta che proprio negli ultimi mesi aveva lanciato Casa Maria Adelaide, la comunità alloggio per persone disabili con sede a Vidor, alle associazioni e realtà locali per far integrare i loro utenti nel territorio.

Abbiamo incontrato Carlo Facci, il dirigente dell’azienda Doal, per spiegarci meglio come sia nata questa iniziativa di proficua collaborazione reciproca.

Carlo come vi è venuta l’idea di avvicinare l’attività della vostra ditta alle persone disabili?
L’idea è nata in fabbrica, mentre stavamo analizzando dei particolari da assemblare, su suggerimento di un mio collega, che ha osservato che questo tipo di lavoro “semplice” che stavamo facendo poteva essere eseguito anche da persone con disabilità. L’idea mi è sembrata buona e così ho contattato la direzione per presentare una proposta di collaborazione. Abbiamo fissato un incontro conoscitivo con il presidente della cooperativa La Rete Silvio Nasato e la direttrice della struttura Elena Bortolomiol che hanno ben accolto il nostro invito.

Moriago azienda doal casa maria adelaide02
Come si è concretizzata l’iniziativa?
Dopo qualche giorno dal primo incontro con la direzione, per iniziare la collaborazione, la scorsa settimana abbiamo organizzato una visita all’interno della nostra azienda per fare conoscere alle persone con disabilità di Casa Maria Adelaide lo stabilimento Doal, facendo vedere loro dal vivo i diversi reparti produttivi ed illustrando i prodotti finali. Tutto questo per fare in modo che si rendano conto di dove andranno a finire i pezzi da assemblare che gli verranno affidati.

Di che cosa si occupa la Vostra azienda e in che modo potranno collaborare con voi le persone con disabilità?
L’azienda Doal è specializzata principalmente nella produzione di porte in alluminio e vetro, cabine armadio e sistemi in alluminio in genere per l’arredamento. In particolare il lavoro che pensiamo di affidare alle persone di Casa Maria Adelaide consiste nell’assemblare dei pezzi di plastica e acciaio che serviranno per agganciare e regolare lo scorrimento dei binari delle porte.

E’ la prima volta che proponete iniziative di questo tipo o ne avevate già fatte altre in passato di simili?
E’ la prima volta che la nostra azienda mette in atto iniziative di questo tipo.

Moriago azienda doal casa maria adelaide03
Dai primi contatti con Casa Maria Adelaide quale impressione ha avuto?
Noi abbiamo preso a cuore questo progetto perché abbiamo visto come queste persone prendano sul serio con tanta gioia ed entusiasmo ciò che gli viene affidato, dando il meglio di loro, con il massimo impegno.

Da questa vostra esperienza vuole lanciare un messaggio agli altri imprenditori del territorio?
Si, vorrei dire che tali iniziative sono più semplici di ciò che si possa credere. Le collaborazioni di questo tipo sono utili sia per le persone con disabilità, che si sentono impegnate in qualche attività, sia per le aziende che hanno la possibilità di accrescere il valore umano delle persone e sensibilizzarle sempre di più.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Casa Maria Adelaide).
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