“Non ho sentito alcun botto, mi ha svegliato l’elicottero che è passato proprio sopra la mia casa” spiega un residente che, poco dopo, ha raggiunto il luogo dell‘incidente della notte scorsa, tra martedì 5 e mercoledì 6 marzo.
Via degli Arditi, stretta strada che porta all’Isola dei Morti, poco dopo l’una era illuminata a giorno dai lampeggiati dei soccorritori. Stando a quanto finora appreso, la Peugeot 208 avrebbe prima colpito degli arbusti, per poi slittare verso l’albero, girandosi leggermente di lato.
Gli amici, in tre nell’abitacolo, viaggiavano dal Piave verso la provinciale. Alla guida un ragazzo nato a Montebelluna ma residente in paese. L’asfalto in quel momento era bagnato dalla pioggia, che in alcune aree vicine alla sponda aveva creato delle pozzanghere.
Un impatto all’apparenza non troppo violento, ma sufficiente per ferire gravemente il giovane seduto sul sedile posteriore. “Quando ho raggiunto l’auto c’erano degli altri paesani, eravamo tutti in silenzio a guardare quella scena terribile. Nessuno sapeva cosa fare o come dare una mano – spiega il cittadino – Il ragazzo era a terra e i soccorritori tutti intorno a lui, mentre lo intubavano. Anche i suoi amici erano lì e non sembravano essersi feriti gravemente”. Sono passate diverse decine di minuti prima che lo caricassero sul velivolo, secondo quanto riferiscono alcuni testimoni.
In mattinata, non appena in paese si è sparsa la voce di un incidente grave, diversi cittadini si sono recati nel luogo dell’incidente. “Ho sentito l’ambulanza, – spiega un altro cittadino residente nei dintorni della rotonda sulla provinciale, – ma qui ne passano spesso e non ci ho fatto caso. Questa mattina ho notato un viavai insolito davanti a casa e ho capito che era successo qualcosa nella notte”.
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