Moriago della Battaglia verso il voto, tempo di bilanci per la minoranza: “Siamo persone di parola”

Riceviamo dal gruppo consiliare di minoranza “Moriago Mosnigo Civica” e pubblichiamo:

Mancano pochi mesi alla conclusione del mandato: la data della nuova consultazione elettorale è stata fissata per il 10 giugno. Torneremo a votare per eleggere il nuovo sindaco, il consiglio comunale con la nuova maggioranza e minoranza.

A nome del gruppo Consiliare “Moriago Mosnigo Civica”, riteniamo doveroso fare un primo riepilogo del nostro lavoro, svolto in consiglio comunale nel periodo 2013-2018. Ciò per dimostrare da un lato che siamo di parola, e le persone valgono quanto la loro parola. Se diciamo di impegnarci noi ci impegniamo. Dall’altro per dimostrare che non siamo tutti uguali, come di solito si sente dire di chi fa politica: c’è modo e modo di fare politica. La politica va presa con grande serietà, se non vogliamo che siano gli altri a fare il bello e cattivo tempo sopra le nostre teste. Col disimpegno si regala molto potere a poche persone. Comunque ricordiamoci sempre: se uno non si occupa di politica, la politica si occupa di lui!

Riteniamo che fare un breve resoconto sia doveroso verso tutti i cittadini: verso i tanti che nel 2013 hanno scelto di onorarci con la loro fiducia, erano il 42,39% dei votanti cioè ben 566 cittadine e cittadini; ma lo riteniamo doveroso anche verso quelli che hanno votato una lista diversa o hanno rinunciato ad esercitare il loro diritto di voto e non sono andati a votare.

Gli anni dal 2013 al 2018 sono stati 5 anni impegnativi per la nostra comunità, infatti sono stati ancora cinque anni di stagnazione economica, per di più aggravati dalla liquidazione delle due banche venete e dalla chiusura degli sportelli presenti nel territorio comunale.

Essendo liberi da logiche partitiche, noi abbiamo voluto e potuto valutare attentamente ogni delibera e giudicare in modo indipendente, nell’interesse della dei cittadini. Le nostre posizioni sono state sempre argomentate e giustificate, sicuramente non siamo quelli che entrano in consiglio per alzare la manina e le nostre prese di posizione non sono mai state prese di posizione di comodo o a nostro vantaggio: di volta in volta abbiamo valutato ciò che sarebbe stato utile per il bene della comunità locale, all’interno della più ampia prospettiva nazionale e non solo.

Il nostro impegno si è concretizzato in particolare nei seguenti punti principali:

– Servizio Adsl: abbiamo chiesto con insistenza l’urgente attivazione del servizio da parte del gestore nazionale, Moriago è uno dei pochi Comuni che non hanno tale opportunità, con grave disagio per gli operatori economici, i giovani, gli anziani e in generale per tutta la comunità;

– Ampliamento del macello privato in territorio comunale: abbiamo presentato presso la Provincia e presso il nostro Comune puntuali osservazioni concernenti il piano di emergenza, gli scarichi delle acque, gli odori, la depurazione, il piano di monitoraggio, ottenendo un potenziamento dei controlli;

– Fognatura comunale: più volte abbiamo chiesto l’urgente completamento del depuratore consortile al fine di dotare il Comune di un servizio importantissimo, le tubazioni sono presenti dal 2013, l’opera ad oggi è incompiuta;

– Nuovo regolamento urbanistico: abbiamo chiesto esplicitamente, ripetutamente e in varie occasioni adeguate distanze per le attività agricole (in particolare vigneti) dalle abitazioni. Per noi infatti urbanistica significa soprattutto cercare di creare un territorio vivibile con il giusto equilibrio tra attività economiche e benessere dei cittadini;

– Associazione “Moriago Racconta”: noi eravamo favorevoli alla nascita di una nuova associazione culturale, che fosse rispettosa delle associazioni esistenti e che potesse confrontarsi su un piano di parità con gli altri gruppi già operanti in territorio comunale. Rispetto a tale associazione abbiamo chiesto l’inserimento dell’aggettivo “apolitica” nello statuto. Di fatto la nostra proposta è stata respinta, questo ci ha obbligato ad esprimere un voto contrario;

– Piano degli Interventi (ex piano regolatore): è stato recentemente approvato, noi abbiamo chiesto che fossero considerati e rispettati i diritti di proprietà, senza rinviare semplicemente alle sedi civili e/penali per il rispetto di tali diritti, con il rischio non remoto di avviare onerosi percorsi giudiziari e di aumentare la conflittualità e i contrasti tra cittadini;

– Discorso banche venete: il tutto si commenta da solo!

Rileviamo, inoltre, che non sono state attuate quelle iniziative che potevano essere pensate come la rivincita di un territorio, che in questo quinquennio aveva alcune opportunità. C’era l’occasione per creare nuove attività economiche, nuovi posti di lavoro, in una parola: possibilità. Solo a titolo d’esempio con l’adunata del 2017 in soli 5 giorni Treviso ha avuto più di un milione di presenze, altrettante se non di più si stima arriveranno a Trento con l’adunata 2018: Moriago si è giocata bene le proprie carte o è mancato qualcosa?

Noi, cittadini come gli altri, possiamo capire la stanchezza che pesa su ognuno, per la difficoltà del momento e i tanti impegni da affrontare nella vita personale, familiare e lavorativa, ma riteniamo che il modo più autentico di onorare oggi i caduti della Grande Guerra e la Pace che essi ci hanno lasciato in dono come preziosa eredità da custodire, richieda un rinnovato impegno da parte di tutti noi cittadini di Moriago e Mosnigo, cittadini della Porta della Vittoria: non è questo infatti il momento per cedere alla stanchezza, dobbiamo ripetere con le armi della pace le azioni eroiche dei nostri nonni e familiari, per costruire insieme il bene comune, per difendere e mediare gli interessi di tutti nel rispetto dei diritti di ognuno.

Secondo noi infatti la Politica non è la difesa né degli interessi di un gruppo limitato, né delle libertà di qualcuno. Politica è dare parte del proprio tempo e delle proprie energie migliori per costruire con amore una comunità migliore per noi e per chi verrà dopo di noi, risvegliando le forze migliori che una comunità ha al suo interno. La gestione della nostra comunità è una faccenda che ci riguarda tutti e ha bisogno dell’impegno di ciascuno. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma non basta: serve l’aiuto e l’impegno di tutti.

Concludiamo ringraziando tutti coloro che ci hanno dato fiducia, che ci hanno sostenuto in questo percorso con la loro stima, affetto e incoraggiamento. “Stare dall’altra parte”, “non salire sul carro dei vincitori” o addirittura scendere per cercare qualcosa che vale di più del potere è sempre difficile, ma la democrazia e la libertà hanno bisogno di questa voce. Qualcuno può dire che sono solo idee, in realtà sono ideali profondi che tengono viva la democrazia.

La rivincita del nostro territorio sulla linea del fronte nel ’18 si è realizzato con il cambio di comando: che è passato dal generale Cadorna al generale Diaz. Il valore si crea nelle cose difficili non in quelle facili e noi siamo fieri di aver mantenuto fede al nostro impegno, senza alcun ritorno personale e solo per amore della nostra comunità.

Lina De Conti e Roberto Gai
Moriago Mosnigo Civica

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