Mosnigo, ieri il memorial in onore di Gianni Secco dei Belumat scomparso lo scorso anno: molti artisti riuniti per l’occasione

Si è tenuto ieri sera in piazza Albertini a Mosnigo di Moriago della Battaglia il memorial per ricordare Gianni Secco, l’indimenticabile artista bellunese, cantautore, poeta, etnomusicologo, esponente della cultura veneta, ricercatore e trasmettitore delle radici, che negli anni ’70 assieme a Giorgio Fornasier aveva formato il famoso duo musicale dialettale “I Belumat”, esibendosi per tanti anni con successo nelle sagre e nelle piazze d’Italia e all’esterno, e mancato all’età di 74 anni a marzo del 2020.

Una serata emozionante, organizzata dall’Associazione Cis Mosnigo in collaborazione con il comune di Moriago della Battaglia per ricordare un artista legato al paese di Mosnigo, perchè ne era stato ospite in alcune manifestazioni e dove si è svolta, nel 2019, l’ultima esibizione pubblica di Gianni prima della malattia.

Ad introdurre la serata il conduttore televisivo Daniele Lele Marcassa, che tra le altre cose ha ricordato che Gianni Secco affermava che Borgo Francia a Mosnigo è un bel museo all’aperto “vivo”. 

A seguire i saluti del sindaco Giuseppe Tonello: “Ringrazio l’AssociazioneCis per aver riempito la piazza e per aver organizzato un evento così importante, il merito va a loro”.

A nome dell’associazione è salito sul palco il ricercatore storico Remy Simonetti che ha sottolineato che la serata di festa, musica, e poesia è stata voluta per rendere omaggio a una figura di primo piano nel panorama culturale Veneto.

Un insieme di artisti e musicisti di assoluto rilievo, riuniti per l’occasione, proprio coloro che avevano collaborato con Gianni nella trasmissione televisiva “A marenda coi Belumat” hanno proposto uno spettacolo unico, che ha ripercorso gli ultimi anni della sua carriera artistica, interpretando i testi scritti nella sua raccolta “MitIncanto” che parlano di usanze e tradizioni e raccontando alcuni simpatici aneddoti. Si sono susseguiti, per un lungo percorso storico-culturale, seguendo il filone che Secco ci ha donato: Monica Stella che ha interpretato le poesie di Gianni, i TiratiràcheGianni StefaniErica BoschieroRachele ColomboMario e BrunoI Dò StorieskiSimone “Cimo” NogarinAlberto Ceschin e Marco Napoletano all’armonica.

“Questa serata è nata per un motivo ben preciso, ha un nome: amicizia. – spiega l’autore storico del luogo Terenzio Gambin – È l’amicizia nata conoscendoci in trasmissione e mi sembrava giusto ricordare Gianni. Mi chiamava per leggere storie di costume, affetti, descrizioni del paese, emigrazione, cibi tipici, ma soprattutto per il dialetto”.

Gambin ha quindi omaggiato il dialetto con la lettura di un brano, precisando: “Il dialetto è la nostra lingua madre, tutto parla dialetto: un appello affinché non sparisca: basta continuare a parlarlo.”

Al termine tutti gli artisti sono saliti assieme sul palco per un’ultima grande esibizione dedicata a Gianni Secco. 

Un ringraziamento infine è andato agli sponsor e alle Pro loco di Moriago e Mosnigo che hanno dato un aiuto alla realizzazione dell’evento.

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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