Sono stati circa 1.930 i chilogrammi di rifiuti rimossi dalle sponde del fiume Piave durante la quinta edizione di Piave-Net, la due giorni di raccolta straordinaria che si è svolta sabato 3 e domenica 4 maggio, promossa da Savno e dal Consiglio di Bacino TV1, in collaborazione con Legambiente Veneto.

Alcune centinaia i volontari coinvolti, distribuiti lungo i tratti fluviali di otto Comuni aderenti: Salgareda, Ponte di Piave, Cimadolmo, Mareno di Piave, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia, Valdobbiadene e Santa Lucia di Piave (quest’ultimo ha anticipato l’attività a domenica 27 aprile). La media di rifiuti raccolti per Comune è stata di circa 214 chilogrammi. Il nono Comune partecipante, Segusino, per motivi organizzativi, ha posticipato la giornata di raccolta a sabato 10 e domenica 11 maggio.
Per garantire la sicurezza e l’efficacia delle operazioni, Savno e il Consiglio di Bacino hanno fornito tutte le attrezzature necessarie: pinze, sacchi, guanti, cappellini e giubbotti ad alta visibilità, oltre a curare la logistica con l’allestimento di gazebi e punti informativi.

Anche quest’anno, purtroppo, non sono mancati i ritrovamenti singolari: da elettrodomestici a pneumatici, per arrivare addirittura a materassi e materiale edile, come ad esempio tubazioni in ferro. Per il resto, il materiale raccolto è stato in linea con le attese, con bottiglie di plastica, mozziconi e avanzi di picnic a farla da padrone.
“Fa sempre piacere vedere tanti amici, famiglie e persone che magari non si conoscevano prima, stringere amicizie e lavorare fianco a fianco per una causa comune. Questa iniziativa, in aggiunta alle numerose giornate ecologiche già organizzate direttamente dei Comuni, non si limita alla rimozione dei rifiuti, ma punta soprattutto a rafforzare la coscienza ambientale e il senso di responsabilità verso il territorio. Per certi versi, è diventata una vera e propria festa della comunità – commentano Stefano Faè e Gianpaolo Vallardi, rispettivamente presidente e direttore generale di Savno, insieme al presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, Roberto Campagna – Negli anni Piave-Net è cresciuta e si è consolidata, e siamo certi che potrà ampliarsi ulteriormente nelle future edizioni, coinvolgendo un numero sempre maggiore di cittadini”.


Il nome Piave-Net gioca sul doppio significato della parola “net”: in dialetto veneto significa “pulito”, mentre in inglese richiama il concetto di “rete”. L’iniziativa intende proprio costruire una rete di collaborazione stabile tra istituzioni, scuole, associazioni e cittadini, con l’obiettivo comune della tutela dell’ambiente. Nell’edizione 2024, nonostante alcune tappe fossero state annullate a causa del maltempo, erano stati raccolti complessivamente 1.760 kg di rifiuti in 11 Comuni, con una media di 160 kg per località.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Savno)
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