Susegana, patteggia 18 mesi di reclusione con pena sospesa la 63enne accusata di omicidio stradale per la morte di don Dino Milanese

Ha patteggiato una pena di un anno e sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale, la 63enne di Susegana accusata di avere travolto e ucciso don Dino Milanese, 84enne all’epoca vicario parrocchiale di Sernaglia della Battaglia, Fontigo e Falzè di Piave.

Il processo a carico della donna, che doveva rispondere dell’accusa di omicidio stradale, si è celebrato in tribunale a Treviso davanti al giudice per l’udienza preliminare Angelo Mascolo.

L’incidente mortale si era verificato poco dopo le 19 del 24 novembre 2019 in via Mercatelli a Sant’Anna di Susegana, all’altezza dell’osteria “Ciao Bei”. In quel momento nella zona pioveva in modo molto forte ed era buio quando il parroco aveva iniziato ad attraversare sul passaggio pedonale per raggiungere il parcheggio all’altro lato della strada dove aveva lasciato la sua auto.

Mentre camminava era però sopraggiunta la Citroen C1, condotta dalla 63enne che viaggiava da Pieve di Soligo in direzione di Colfosco e che l’aveva investito. L’impatto con la macchina era stato violentissimo e don Dino era stato sbalzato a qualche metro di distanza sull’asfalto, esanime.

All’arrivo dei sanitari del Suem 118, le sue condizioni erano apparse subito molto gravi e il sacerdote era deceduto poco dopo all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Don Dino, originario di Cordignano, dopo aver studiato nel Seminario di Vittorio Veneto era stato ordinato sacerdote dal vescovo Albino Luciani nel 1960 in Cattedrale a Vittorio Veneto.

Dal 2014, dopo essere stato per 15 anni parroco di Moriago, era vicario parrocchiale a Sernaglia, Falzè e Fontigo, e risiedeva nella canonica di Sernaglia. Per qualche anno era stato anche assistente spirituale del Centro volontari della sofferenza e del Movimento apostolico ciechi. Ha fondato la Corale di Barbisano di cui fu il primo direttore.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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