Alpini, Pro Loco e 5G, l’opposizione insorge: “Giunta assente”. La sindaca: “Su associazioni scelte difficili”

Matteo Mattiuzzo e Mara Fontebasso

Che il clima non fosse esattamente natalizio (o quantomeno “festivo) lo si era già capito ancora prima che la seduta, fissata lo scorso 31 dicembre alle 8.30 del mattino, si svolgesse. Ma i malumori emersi per il giorno e l’orario della convocazione del Consiglio comunale di Nervesa della Battaglia erano in realtà solo l’antipasto di una polemica destinata a montare ulteriormente.

“I gruppi di opposizione del Consiglio comunale di Nervesa Andrea Ceotta Sindaco e Uniti per Nervesa esprimono la loro ferma condanna per le recenti decisioni dell’Amministrazione comunale, culminate con la declaratoria di nullità delle garanzie a favore del Gruppo Alpini di Bavaria e della Pro Loco di Nervesa durante l’ultimo consiglio comunale del 31 dicembre, tenutosi di fronte a una sala consiliare gremita di cittadini – la presa di posizione delle minoranze – I consiglieri Andrea Ceotta, Sara Pastrolin e Matteo Mattiuzzo concordano sul fatto che questa condotta indebolisca il tessuto associativo del paese. Non si tratta di semplici ‘cavilli legali’, come la maggioranza vorrebbe far credere, ma di precise scelte politiche che hanno conseguenze concrete sulla vita delle associazioni e, di conseguenza, sull’intera comunità”.

Una contrarietà rispetto alle decisioni della Giunta comunale a cui si è associato anche Roberto Gatti, consigliere di minoranza e capogruppo della civica Roberto Gatti sindaco.

“La decisione di ritirare due precedenti deliberazioni consiliari, appare chiaramente come una scelta politica che danneggia gravemente due associazioni vitali per il territorio – ha poi commentato Andrea Ceotta, capogruppo di Andrea Ceotta Sindaco – Questa scelta priva la Pro Loco ed il Gruppo Alpini di Bavaria, associazioni di volontariato impegnate quotidianamente per la comunità, del sostegno necessario per garantire ed onorare il finanziamento bancario assunto dai volontari per finanziare i lavori di ristrutturazione e costruzione delle proprie sedi. Tale decisione giunge dopo che, nei mesi scorsi, questa maggioranza ha scelto – tra l’altro – di non rinnovare  le convenzioni per le attività di Protezione Civile e per la manutenzione di alcune aree verdi e di alcuni siti storico monumentali, attività da sempre svolte con dedizione dagli Alpini, sottraendo addirittura la disponibilità di un mezzo comunale essenziale per lo svolgimento delle proprie attività”.

E non è finita qui. I gruppi di opposizione, inoltre, si sono dichiarati insoddisfatti dalla risposta fornita dal vicesindaco Leonardo Gottardo all’interpellanza riguardante l’installazione dell’antenna 5G a Bavaria.

Più in generale, le opposizioni hanno poi evidenziato una preoccupante tendenza alla “funzionarizzazione” dei Consigli comunali. “Si assiste sempre più spesso a interventi prolungati e con terminologia burocratese da parte dei funzionari, che sembrano assumere un ruolo predominante rispetto agli amministratori eletti – la critica – La situazione solleva seri dubbi sulla reale capacità della maggioranza di assumersi la responsabilità politica delle proprie scelte, delegando di fatto le decisioni ai dipendenti comunali e arroccandosi dietro a arzigogolati pareri legali, talvolta senza fornire la necessaria documentazione ai consiglieri di minoranza. Sembra che siano i dipendenti comunali a governare il paese, con una maggioranza che si deresponsabilizza e cerca scuse legali per giustificare scelte che stanno danneggiando il paese”.

“Non capisco perché si debbano colpire associazioni che si impegnano quotidianamente per il bene della comunità, privandole di risorse e strumenti essenziali – ha rincarato la dose Matteo Mattiuzzo, capogruppo di Uniti per Nervesa – Non possiamo accettare che si utilizzino pretesti legali per mascherare scelte politiche che danneggiano il nostro territorio. Siamo di fronte a un’amministrazione che non ascolta i cittadini e che si nasconde dietro ai funzionari per evitare di prendersi le proprie responsabilità. I consigli comunali sono diventati un monologo dei dipendenti comunali, con una maggioranza silente e incapace di dare risposte concrete alle esigenze della comunità”.

Pronta però la risposta, punto per punto, della sindaca Mara Fontebasso, che ha voluto fare chiarezza sulle critiche delle minoranze “per rispetto della cittadinanza e delle associazioni coinvolte”.

“Sulle fideiussioni il Comune di Nervesa si è attenuto al parere unanime espresso dal Segretario comunale e da un noto legale amministrativista, entrambi concordi nell’indicare che il pagamento delle fideiussioni sarebbe stato segnalato alla Corte dei Conti come atto illegittimo con conseguente danno erariale – la replica del primo cittadino – Ricordo, infatti, che tali fidejussioni erano state garantite da chi ci ha preceduto e che oggi siede sui banchi dell’opposizione, peccato però che il tutto è avvenuto ‘contra legem’. Di fronte a questa evidenza non avevamo dunque margini discrezionali. Ignorare tali pareri avrebbe significato esporsi a gravi responsabilità legali e finanziarie. È nostro dovere operare nel rispetto delle normative vigenti e nell’interesse collettivo, anche quando ciò comporta scelte difficili”.

Sull’antenna 5G: “Il tema delle antenne rientra in una cornice normativa che limita fortemente le competenze dei Comuni – ha proseguito la sindaca -. Le decisioni in materia sono regolate da leggi di rango superiore, sulle quali non possiamo intervenire direttamente. Comprendo le preoccupazioni della cittadinanza e assicuro che, nei limiti delle nostre possibilità, continueremo a monitorare la situazione, ma è fondamentale essere consapevoli dei vincoli imposti dalla normativa nazionale. Inoltre, il Piano antenne è pubblico e nessuno mai, compresi i consiglieri oggi di opposizione, si sono mai opposti portando osservazioni”.

“Sulle accuse di deresponsabilizzazione, respingo con fermezza l’idea che questa Amministrazione delegittimi il ruolo degli amministratori eletti o si nasconda dietro ai pareri tecnici. I pareri dei funzionari e dei legali non sono ‘pretesti’, ma strumenti indispensabili per garantire la legalità e la trasparenza dell’azione amministrativa. La nostra priorità rimane quella di agire nel rispetto delle leggi e per il bene della comunità, senza cedere a pressioni che potrebbero compromettere il lavoro dell’ente.

“Rinnovo il mio impegno al dialogo con le associazioni e i cittadini, pur nei limiti delle competenze e delle regole che siamo chiamati a rispettare – la chiosa di Fontebasso – L’Amministrazione è aperta al confronto, ma non possiamo e non vogliamo prendere decisioni che mettano a rischio la sostenibilità legale ed economica del nostro Comune”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
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