Azienda tessile insalubre e non a norma, imprenditrice cinese stangata: multa da 25 mila euro e denuncia

È stata denunciata e dovrà pagare una multa di 25 mila euro un’imprenditrice di origini cinesi che gestiva un’azienda di confezionamento tessile a Nervesa della Battaglia.

I controlli sull’azienda sono stati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso assieme ai militari dell’Arma della locale stazione.

All’interno dell’azienda lavoravano otto connazionali della donna, tutti regolari sul territorio nazionale che sono stati tutti identificati. Secondo quanto riscontrato dagli inquirenti, il luogo di lavoro è risultato insalubre, l’impianto elettrico non era a norma e i lavoratori, oltre a non avere la formazione generale e i corsi antincendio e di primo soccorso, non erano neanche dotati di dispositivi di protezione individuale.

La donna è stata così sanzionata, secondo il decreto legislativo 81 del 2008 per la violazione dell’articolo 64 (ambiente di lavoro insalubre), dell’articolo 18 (mancanza di dispositivi di protezione individuale), dell’articolo 37 (mancata formazione generale dei lavoratori, mancanza corsi antincendio e primo soccorso) e dell’articolo 80 (mancato adeguamento dell’impianto elettrico).

(Foto: Carabinieri).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati