Cade la giunta di Nervesa dopo le dimissioni di Reginato e della minoranza. Vettori: “Una follia, hanno poco a cuore le sorti del paese”. De Palma commissario

È finita l’esperienza del sindaco Fabio Vettori e della sua squadra di giunta alla guida della comunità di Nervesa della Battaglia dopo le dimissioni del consigliere comunale di maggioranza con delega allo sport Michele Reginato e dei consiglieri di minoranza Fiorenzo Berton, Marco Da Rè e Michele De Ruos della lista “Berton sindaco”, dei consiglieri Ferruccio Rossi e Melissa Furlanetto del gruppo “Vivere Nervesa” e del consigliere Davide Daniel di “Aria Nuova per Nervesa”.

La Prefettura ha reso noto che “a seguito delle dimissioni contestuali presentate nella giornata odierna da 7 consiglieri comunali di Nervesa della Battaglia, il prefetto, Dr. Angelo Sidoti, ha  disposto la sospensione del Consiglio comunale del citato Comune, nominando Commissario prefettizio, con poteri di sindaco, giunta e consiglio, la dottoressa Paola De Palma, viceprefetto di Treviso. Con la sospensione del Consiglio comunale è stata contestualmente avviata la procedura di scioglimento con proposta al Ministero dell’Interno di adozione del decreto presidenziale”.

In molti avevano “annusato” la crisi già alcuni mesi fa, quando l’ex assessore ai lavori pubblici, all’urbanistica, all’ecologia e all’ambiente Rossi aveva deciso di dimettersi dal suo ruolo all’interno della giunta e di formare, unitamente al consigliere di maggioranza Furlanetto, il gruppo “Vivere Nervesa” (qui l’articolo).

“La notizia della presentazione contestuale delle dimissioni dei consiglieri di minoranza (Rossi, Furlanetto, Berton, De Ruos, Da Re’ e Daniel) e del consigliere di maggioranza con delega allo Sport Michele Reginato, rappresentanti oltre la metà dei membri del Consiglio, ha lasciato sgomenti e amareggiati il sottoscritto e tutta la Giunta – afferma Vettori -. La scelta di lasciare la carica di consigliere, comportando inevitabilmente lo scioglimento del Consiglio Comunale e la conseguente nomina di un Commissario, evidenzia quanto poco a cuore questi signori abbiano le sorti del loro paese e dei loro concittadini: non ci hanno pensato due volte a lasciare il Comune in una situazione di difficoltà che non giova a nessuno.

Non è un atteggiamento nuovo l’irresponsabilità dimostrata dai consiglieri di minoranza Fiorenzo Berton, Michele De Ruos, Marco Da Re’ e Davide Daniel. Se gli ex consiglieri Rossi e Furlanetto avevano già dimostrato la loro irresponsabilità lasciando la maggioranza, Rossi rinunciando tra l’altro all’assessorato, e passando al gruppo misto in minoranza, io e la mia Giunta mai ci saremmo aspettati da Michele Reginato un atteggiamento tanto incosciente, irriflessivo e sconsiderato. Sottolineiamo che da questo momento e fino a nuove elezioni non ci sarà più un sindaco a cui i cittadini possano fare riferimento, non esisterà più il Consiglio comunale e non ci sarà più la Giunta comunale e gli assessori, interpreti diretti delle necessità dei cittadini e punti di riferimento per tutto il paese, per le associazioni, per i gruppi di volontariato, eccetera. Non ci sarà più la figura del sindaco per ascoltare e accogliere le richieste, le segnalazioni e i consigli dei cittadini. La mancanza del sindaco, della giunta e del consiglio comunale significa non poter concretizzare molti progetti, alcuni già avviati e altri in fase di preparazione. Alcune opere pubbliche potranno essere interessate da ritardi o non vedere la luce.

L’elenco di attività, progetti, opere, interventi che erano in fase di realizzazione e per le quali erano in corso delle valutazioni di fattibilità, senza le figure del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale non potranno più avere un seguito così come ideati e programmati da questa amministrazione. I cittadini comunque sapranno valutare il comportamento di questi ex consiglieri comunali e la situazione di stallo che dovrà affrontare la nostra Nervesa sarà la risposta a tante domande”.

Vettori conclude “ringraziando di cuore tutto il gruppo di lavoro che è stato fino alla fine al mio fianco in questa esperienza amministrativa: il vicesindaco Andrea Ceotta, l’assessore Lucia De Sordi, l’assessore Sara Pastrolin, l’assessore Nicola Rasera e il consigliere Paolo Zanatta. A loro va il mio più sincero grazie per tutto il supporto e la collaborazione che sempre hanno profuso. Grazie di cuore inoltre a tutti i dipendenti comunali e al segretario comunale per il grandissimo lavoro che hanno sempre svolto con precisione e professionalità. Grazie a tutti i collaboratori, alle associazioni e ai volontari che con dedizione, generosità e altruismo hanno sempre dedicato il loro tempo per il bene della collettività. Auguro al Commissario prefettizio che verrà un buon lavoro e rimango a disposizione per instaurare una proficua collaborazione per il bene dei nostri concittadini”.

Anche i consiglieri dimissionari hanno voluto spiegare le loro ragioni, evidenziando che la scelta di interrompere anticipatamente il mandato amministrativo 2018-2023 nasce “dall’ostinata volontà da parte del sindaco Vettori di escludere da ogni condivisione amministrativa la larga maggioranza del consenso consiliare”.

“Nonostante ogni tentativo di rispettosa richiesta di partecipazione su temi di interesse collettivo, vi è stato un muro di indifferenza ed arroganza – affermano -. Addirittura tale comportamento si è estrinsecato nella difficoltà di avere anche semplici copie di dovuti atti amministrativi. Gli stessi o non sono mai stati prodotti o sono stati forniti con colpevole ritardo. Eventi eccezionali come la pandemia Covid sono stati gestiti in modo autocratico senza nessuna condivisione con tutti i consiglieri comunali e senza dare una puntuale e fattiva informazione alla popolazione”.

“Lo stato di degrado e di mancata adozione di lungimiranti politiche di sviluppo del territorio è sotto gli occhi di tutti e ormai non è più tollerabile – aggiungono – La recentissima chiusura delle attività natatorie, del resto facilmente prevedibile date le oggettive difficoltà per gli insostenibili rincari del gas, nonostante che tale problematica fosse da anni nota, è stata negligentemente ignorata. Attraverso un progetto consigliare condiviso avremmo potuto porre rimedio ad una situazione che ha privato centinaia di concittadini di un insostituibile beneficio sanitario”.

“Anche in questo caso, minoranze fattivamente del tutto disponibili sono state ignorate e tenute del tutto all’oscuro – concludono – L’immobilismo perdurante su progetti tesi a far ripartire l’economia e il decoro urbanistico del nostro Comune sono stati sistematicamente ignorati. Per tutto questo e, non solo, abbiamo preso, numerosi, questa risoluzione”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati