La ciclopedonale della Fonda, o La Tradotta, che collega Montebelluna a Nervesa, è stata realizzata sulla vecchia linea ferroviaria “La Tradotta” Montebelluna-Susegana, nata agli inizi del secolo scorso per scopi militari (transitava il treno che portava i soldati al fronte, durante la Grande Guerra, durante i combattimenti tra l’Esercito Italiani e quello Austroungarico nella nota “Battaglia del Solsitizio”).
Il progetto della Montebelluna-Susegana fu elaborato dalle Ferrovie dello Stato e presentato il 12 settembre 1914 al ministero dei Lavori Pubblici che lo approvò il 28 novembre successivo. La linea fu attivata urgentemente nella notte del 15 maggio 1916.
A causa dei pesanti danni subiti nel conflitto la Montebelluna-Susegana fu riattivata soltanto il 1º aprile del 1920, a binario unico, dal 1925 a doppio binario. Nel 1966 la linea fu soppressa insieme a molte altre ferrovie, ma ancora negli anni Settanta fu talvolta utilizzata per corse sostitutive tra Montebelluna e Conegliano.
La pista ciclabile misura 18,5 chilometri, per 6 metri di ampiezza, e attraversa i Comuni di Montebelluna, Volpago del Montello, Giavera del Montello e Nervesa della Battaglia.
E’ stata resa possibile grazie a una lunga trattativa tra Rfi e il Consorzio Bosco del Montello che riunisce i 5 Comuni del Montello (compreso quindi Crocetta del Montello). La Regione ha contribuito con un finanziamento di 700mila euro.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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