“Carnevale di Selva e di Nervesa, presenti”: è il messaggio, con l’hashtag Noi Ci Siamo, che le due associazioni carnevalesche dei rispettivi Comuni hanno voluto dare ieri, sabato 13 febbraio, attraverso un’iniziativa del Carnevale di Marca, ispirata dal comitato carnevalesco di Spresiano.
Nelle due piazze del Comune di Volpago del Montello e di Nervesa della Battaglia, nell’assolata giornata di ieri, sono stati portati due carri allegorici.
“E’ stato organizzato per dire che noi ci siamo – spiega il presidente del Carnevale di Selva del Montello, Marco Giovanni Panziera – e per far capire che la festa di Carnevale non è stata spazzata totalmente via dall’emergenza sanitaria. Nella speranza di rivederci tutti insieme nel 2022”.
Un’organizzazione, quella di Selva, ormai dalla lunga tradizione, partecipando alle sfilate non solo della zona ma anche nel Veneziano e nel Vicentino.
“Lo scorso anno – prosegue Panziera – abbiamo partecipato a cinque sfilate, poi il Covid ci ha fermati. Ogni anno cambiamo il carro, lo scorso anno era dedicato a Stanlio e Ollio, proprio quello che oggi abbiamo portato in piazza anche per rallegrare un pochino i bambini e far sentire loro l’aria del Carnevale”.
Il gruppo di Selva è formato da un centinaio di persone, molte provenienti da Giavera, tra le persone sul carro e le ballerine. Al Carnevale organizzato dalla Pro Loco di Volpago partecipano, oltre a Selva, anche i carri di Santa Mama e Santa Maria.
“Un gruppo, quello di Selva – aggiunge l’assessore allo Sport di Volpago, Daniel Venturin -, che a Bassano è stato più volte premiato dalla giuria popolare. Abbiamo volentieri aderito a questa iniziativa partita dal Comune di Spresiano, servita per far capire che Volpago è pronta per ripartire non appena l’emergenza sanitaria sarà finita”.
Nella piazza del Comune di Nervesa ieri c’era invece il carro allegorico parrocchiale, intitolato “Il tempo galoppa”. L’associazione parrocchiale presieduta da Domenico Pizzaia ogni anno prepara un carro che partecipa a una decina di sfilate, prevalentemente nella sinistra Piave. Una quindicina di persona lavorano nell’organizzazione che durante la sfilata si presenta con circa 90 partecipanti.
“Da 26 anni partecipiamo al Carnevale – racconta Domenico Pizzaia -, avevamo iniziato grazie all’incoraggiamento di don Mauro Furlan. Abbiamo aderito a questa iniziativa coinvolgendo anche i bambini dell’asilo “Monumento ai Caduti” che hanno preparato un cartello dove diamo l’arrivederci al 2022″.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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