“Francesco Baracca un esempio per i giovani”, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare alla commemorazione dell’Asso degli Assi

Nervesa della Battaglia non dimentica la sua storia, e lo ha dimostrato anche questa mattina, domenica 25 giugno, in occasione delle cerimonie commemorative della Battaglia del Solstizio e della commemorazione del Maggiore Pilota Francesco Baracca, il principale asso dell’Aviazione Italiana durante la Prima Guerra Mondiale.

Le due cerimonie si sono tenute al Sacrario Militare del Montello e al Sacello Francesco Baracca, mentre la sera precedente il Campo Volo Francesco Baracca ha ospitato lo spettacolo “La Trincea del Cielo. La vita e la morte nei cieli della Grande Guerra” a cura del gruppo Sgrafalopa – i Cantastorie del Montello.

Il 105esimo anniversario della Battaglia del Solstizio e la commemorazione del Maggiore Pilota Baracca sono iniziati alle ore 8.30 con il raduno dei partecipanti.

Dopo la presentazione della cerimonia, si è passati agli Onori alla Bandiera e all’omaggio al Tricolore con il sorvolo del Pio Tempio con aerei storici della Fondazione Jonathan Collection.

A seguire l’Onore ai Caduti e la deposizione di una corona di alloro sull’altare in marmo nero del Carso.

Dopo la celebrazione della Santa Messa, ci sono stati gli interventi delle autorità prima del trasferimento al Sacello Francesco Baracca, dove si è svolta una seconda cerimonia con gli onori alla Bandiera e l’omaggio al Tricolore (anche in questa occasione c’è stato il sorvolo del monumento da parte degli aerei storici).

La cerimonia si è conclusa con l’Onore ai Caduti, la deposizione di una corona di alloro al Sacello e gli interventi delle autorità: il sindaco di Nervesa della Battaglia, Mara Fontebasso, il sindaco di Lugo di Romagna, Davide Ranalli, l’avvocato Giovanni Baracca e il Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana.

“Francesco Baracca non fu solo un bravo aviatore – ha affermato il sindaco Fontebasso dopo aver ringraziato le autorità civili e militari giunte a Nervesa per la commemorazione – e un comandante amato anche dai propri avversari. Fu soprattutto un simbolo che ispirò generazioni intere di uomini che si videro rappresentati dalla sua figura mitica”.

Un mito che dura tutt’oggi – conclude – e che ha la sua massima espressione nell’orgoglio italiano per eccellenza. La Scuderia Ferrari rappresentata dal cavallino rampante del Maggiore, un brand famoso e amato in tutto il mondo simbolo di forza, velocità ed eleganza. Tutte qualità che il nostro Asso aveva e che oggi sono un vanto per il nostro amato Paese. Viva l’Italia, via Nervesa, viva Francesco Baracca”.

“Tra Nervesa e Lugo di Romagna – ha spiegato il sindaco Ranalli – c’è un patto di gemellaggio che ha proprio nella figura di Francesco Baracca il filo conduttore. Oggi personalmente è il mio ultimo anno qui a Nervesa da sindaco di Lugo. Volevo esserci perché nel 2023, con i 100 anni dalla nascita dell’Aeronautica Militare Italiana, in qualche modo celebriamo a tutto tondo il mito del volo e quello dell’uomo. Il prossimo anno, seppur in una veste diversa (da libero cittadino), sarò comunque qui perché Baracca per me è una figura che deve essere ricordata al di là degli impegni istituzionali che pro tempore siamo chiamati a ricoprire”.

“Francesco Baracca non è solo un mito ma un esempio – ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana -. Penso che sia un esempio non solo per tutti gli aviatori del mondo, in particolari italiani, ma per i giovani. Per il modo con cui lui, con la sua semplicità, è riuscito ad ottenere quello che di fatto molti non sono riusciti a raggiungere. Facendolo, purtroppo, ha perso la vita e questo mi rammarica”.

“Questo può capitare anche oggi – conclude -, dove molti colleghi perdono la vita nell’espletamento del proprio dovere. È un esempio vivente: anche se ormai il Maggiore Baracca è una persona che da 105 anni non esiste più, è ancora vivo in tutti noi. Deve essere vivo in noi proprio per quello che rappresenta la sua figura per la società. Ringrazio le comunità locali perché oggettivamente rendono vivo questo momento. L’Aeronautica sarà sempre presente al loro fianco”.

In occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare è stata avviata l’iniziativa benefica “Un dono dal cielo”: i proventi della raccolta fondi saranno devoluti interamente all’Ifom – Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare di Airc per l’acquisto di macchinari di ultima generazione per la ricerca sul cancro.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati